Il 6 agosto di 39 anni fa un commando mafioso uccideva a Palermo il vice questore Ninni Cassarà e l’agente Roberto Antiochia. “Il nome di Cassarà resterà per sempre inciso nella storia di questa città e nella storia della lotta alla mafia – dice il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla -. Un investigatore acuto, intelligente e generoso che ha saputo schierarsi dalla parte giusta e che da quella parte ha saputo lottare fino all’estremo sacrificio, convinto che le ragioni dello Stato di diritto dovessero prevalere sul ricatto di Cosa nostra. Per questo è giusto continuare a fare memoria della sua azione, attualizzandone l’esempio e la testimonianza perché si possa proseguire lungo una strada di emancipazione e di definitivo riscatto dalla mafia“.