Notizie sul Covid censurate, Corbelli: “avevamo ragione, vogliamo conoscere tutta la verità”

Notizie sul Covid censurate, Corbelli: "avevamo ragione, ma non finisce qui. Adesso vogliamo conoscere tutta la verità"

StrettoWeb

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, è intervenuto, su La Verità, e con un nuovo, breve, video su Fb (che sta già raccogliendo grande consenso in tutt’Italia), dopo la “sconvolgente rivelazione dell’inventore e capo di Facebook , Mark Zucherberg, sulle notizie sul Covid censurate su pressione del governo americano” per ribadire che “avevamo ragione, insieme a La Verità, a gridare alla censura gravissima e assurda quando venivano oscurati dal canale sociale addirittura anche per aver, ad esempio, chiesto, oltre due anni fa, nel marzo del 2022, l’istituzione di una Task Force sugli effetti avversi, un team di esperti per dare risposte e aiuto alle persone danneggiate dal siero sperimentale. Una campagna e nostra richiesta, così importante e giusta, che nei mesi scorsi ha avuto finalmente accoglimento con l’istituzione, presso il ministero della Sanità, di una Commissione di studio sugli effetti collaterali. Eppure anche per questo venivamo, nell’estate del 2021, censurati e oscurati per due mesi”.

“Rendere noti i nomi dei responsabili”

“Ecco perché oggi chiediamo che vengano resi noti i nomi dei responsabili del governo americano che hanno fatto le forti pressioni su Zucherberg per convincerlo a censurare tutte le notizie sul Covid che andavano in direzione opposta a quella della narrazione dominante. E ancora, andando più a monte: da dove è partito questo ordine per la Casa Bianca di intervenire su Fb per far bloccare la diffusione di notizie sgradite sul Covid? Qualcosa inizia ad emergere, con i primi clamorosi nomi dell’Amministrazione Biden che vengono fuori, come ha riportato il giornale di Belpietro e De’ Manzoni, simbolo, in Italia e nel mondo, sin dall’inizio della pandemia, di questa fondamentale campagna che Diritti Civili ha sempre sostenuto e condotto insieme in tantissime, importanti iniziative, che hanno sicuramente contribuito ad aiutare e salvare un numero incalcolabile di persone. Un risultato di inestimabile valore che rivendichiamo con orgoglio e che avrebbe potuto scongiurare tutta l’immane catastrofe se solo avessero accolto i nostri innumerevoli e accorati appelli che abbiamo fatto in questi ultimi 3 anni, come molto spesso riportato anche da Stretto Web”, rimarca Franco Corbelli.

“Servono risposte”

“Ma sono tante le domande a cui bisogna dare oggi delle doverose risposte ad iniziare, con riferimento proprio all’ultima considerazione che veniva fatta, da quella più inquietante di tutte: quante vite umane si sarebbero potuto salvare, quanti drammi scongiurati se non ci fossero state queste censure e l’informazione sui social (e su tutti gli altri mezzi di comunicazione) fosse stata libera, corretta, pacata ed esaustiva, con un confronto sereno e costruttivo coinvolgendo (e non censurando invece) anche scienziati veri e autorevoli che avevano, in base alle loro tesi e studi scientifici, subito manifestato forti dubbi sulle misure adottate e temevano possibili conseguenze disastrose per una campagna di vaccinazione indiscriminata di massa, anche di centinaia di milioni di persone sane, giovani e adolescenti, soprattutto, che non correvano invece alcun rischio con il Covid? Altre domande che aspettano risposte doverose riguardano naturalmente anche il nostro Paese. Ad iniziare dai precedenti governi Conte e Draghi e dall’immancabile ex ministro Speranza. Erano i due premier e l’ex ministro della Salute a conoscenza di queste censure che Fb operava su forte pressione del governo della Casa Bianca? Sono anche loro, gli ex premier Conte e Draghi e l’ex ministro Speranza, intervenuti su Fb per sollecitare anche nel nostro Paese lo stesso metodo censorio contro chi dissentiva dalla loro condotta e narrazione sulla pandemia?”, sottolinea Franco Corbelli.

“Ecco una domanda per Draghi”

“E infine un’ultima domanda a Mario Draghi: quando ha fatto quella agghiacciante, gravissima e infondata dichiarazione in tv su green pass e vaccini (chi non si vaccina si ammala, muore e fa morire….!) era consapevole che era in atto la grande censura di Fb, voluta dal governo americano? Anche per rispondere a queste legittime domande è inevitabile che Draghi, Conte, Speranza (e tutti gli altri personaggi coinvolti nella gestione della pandemia) vengano ascoltati dalla Commissione d’inchiesta sul Covid”, conclude Franco Corbelli.

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