Ponte sullo Stretto, la situazione su fonti idriche alternative e dissalatori

Ponte sullo Stretto: nella Commissione odierna a Messina si è parlato - con l'Ingegnere di AMAM Adriano Grassi - di fonti idriche alternative e dissalatori

StrettoWeb

Nuova seduta della Commissione Ponte sullo Stretto a Messina. Ospite del giorno l’Ingegnere Adriano Grassi, componente del Consiglio di Amministrazione dell’AMAM che ha parlato di fonti idriche alternative e dissalatori in relazione alla costruzione dell’opera di collegamento e all’attuale situazione di carenza idrica nella città dello Stretto.

Grassi ha affermato che per la realizzazione di dissalatori abbiamo ricevuto 18 disponibilità, in risposta alla manifestazione d’interesse, anche se molte sono state solo disponibilità, senza proposte o feedback precisi. Solo due di queste diciotto si sono tradotte in esperienze maturate con un know-how particolarmente interessante. Questo ci ha portato a considerare anche il discorso del project-financing, tra l’altro l’unica misura prevista dal decreto siccità”. Questo è quanto dichiarato da Grassi in riferimento alla realizzazione dei dissalatori.

Per quanto concerne il Ponte e i rapporti con WeBuild, l’Ingegnere ammette che “con WeBuild non c’è stata ancora una interlocuzione, ma un incontro informale in cui abbiamo acquisito in maniera approssimativa le misure compensative in merito ai temi della VIA-VAS. Non ho notizie in merito alle batterie di pozzi, non sono neanche state sottoposte all’attenzione. In merito all’approvvigionamento ulteriore idrico, WeBuild non può fare a meno di utilizzare risorse proprie, perché noi non potremo fornire dotazione ulteriore, probabilmente neanche in condizioni normali; AMAM non lo potrà fare neanche in futuro”. Grassi ammette quindi che, per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, AMAM non potrà fornire dotazione idrica, vista la situazione carente, e per questo se ne dovrà occupare autonomamente WeBuild.

Quanta acqua si potrebbe attingere dai dissalatori? AMAM non chiede impianti consistenti. Nel rapporto costi-benefici i costi puri sono molto elevati, così come quelli energivori e si riverberano nell’aspetto gestionale. Un impianto dell’ordine di 13-14 litri/secondo ha una potenza assorbita di 70 kWh. Quindi 3 kWh/h per litro”, i numeri forniti.

Duro botta e risposta Gioveni-Russo

Tra gli interventi dei Consiglieri e le domande poste all’Ingegnere, duro botta e risposta tra Russo e Gioveni. “Il Governo Meloni sta prendendo in giro la città di Messina. Ciucci due mesi fa ha detto che il dissalatore non lo voleva fare. Perché ora si tira fuori il discorso dissalatore da parte della Società Stretto”. Così sbotta il Consigliere Russo, in risposta alla stoccata di Gioveni: “Calabrò, a nome del PD, aveva detto che non avreste partecipato alla Commissione. Lui coerentemente non c’è, perché gli altri sì”. Questo provoca l’ira di Russo, che si altera e alza la voce, ribadendo la sua totale contrarietà al Ponte: “a che titolo è venuto l’Ingegnere Grassi, oggi? Abbiamo capito che AMAM e WeBuild non parlano e che Ciucci dice cose diverse”, ribatte Russo.

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