Dopo le vacanze estive, la Commissione Ponte sullo Stretto torna a riunirsi a Messina. Oggi, presso il Palazzo del Comune, ospite l’Ingegnere Giovanni Caminiti, già Dirigente Unità di Progetto Ufficio Ponte del Comune. Caminiti ha parlato delle opere connesse a quella di collegamento tra Calabria e Sicilia, riportando ciò che il Consiglio Comunale aveva deliberato nel 2010. 14 anni fa, infatti, il Consiglio della città dello Stretto approvò questa delibera con la richiesta di inserire alcune opere connesse, stradali e autostradali.
Opere stradali
In merito alle opere stradali, spiega Caminiti, secondo la delibera “il Comune di Messina avrebbe dovuto realizzare il cosiddetto raddoppio autostradale Giostra-Annunziata. E’ indispensabile per il flusso autostradale proveniente dal Ponte. Le esperienze precedenti hanno dimostrato che non è facile gestire queste cose in tempi compatibili con altre opere, ma il Comune si era preso questa responsabilità. Altra opera è il collegamento ‘Curcuraci-Panoramica dello Stretto’, svincolo di Marotta. Queste due ‘pietre’ il Comune di Messina se le deve togliere di torno, il Consiglio Comunale deve combattere affinché si facciano”, aggiunge.
“Un’altra opera connessa stradale è il collegamento stradale Tremestieri-Giostra. Si voleva renderla tangenziale a tutti gli effetti, un’autostrada ‘nostra’. Poi c’è la Metropolitana del Mare, di cui ho sentito parlare di recente. Il costo si riferisce alle opere a terra. C’è anche il By Pass Annunziata-Pace, lo svincolo di Santo Stefano e quello di Giampilieri“, conclude Caminiti in riferimento alle opere stradali.
Opere ferroviarie
“Le opere ferroviarie non sono molte – evidenzia – ma citiamo la Metropolitana dello Stretto, che è stata inserita dentro il progetto, con 80 corse giornaliere al giorno, che dovrebbe arrivare all’Aeroporto di Reggio Calabria. Un’altra è la variante di Gazzi. Sempre in merito alle opere ferroviarie, erano stati inserite il raccordo Panoramica-Litoranea e il minisvincolo di Ganzirri nella zona di esazione”.