Reggio Calabria, barbarie a Borgo Croce: incendiato il bus navetta della splendida realtà che ha fatto rinascere il paese | FOTO

Reggio Calabria, grave attentato nella notte: bruciato dolosamente il bus-navetta di Borgo Croce: tristezza e sgomento in tutta la città

  • attentato borgo croce
  • attentato borgo croce
  • attentato borgo croce
  • attentato borgo croce
  • attentato borgo croce
/
StrettoWeb

Un grave atto intimidatorio ha interessato nella notte Borgo Croce, a Fiumara di Muro (Reggio Calabria). Ignoti hanno dato fuoco al bus navetta, un simbolo del Borgo, che veniva utilizzato per accompagnare i turisti a visitare il caratteristico borgo. Il bus si trovava parcheggiato nel campo sportivo della frazione di Fiumara. Al momento sono in corso le indagini dei Carabinieri per risalire agli autori del gesto. Un passante ha trovato il bus carbonizzato all’alba e ha avvisato Mariagrazia Chirico e il fratello, Presidente e vice Presidente dell’Associazione, che hanno immediatamente chiamato i Carabinieri. L’attentato si è verificato sicuramente in piena notte: dopo l’una e prima dell’alba.

Grande tristezza e sgomento per un episodio drammatico che va a colpire una delle realtà più sane e genuine della città, che con un grande coinvolgimento dei giovani del territorio aveva fatto rivivere un piccolo borgo collinare dello Stretto attirando migliaia di turisti e catapultando l’interesse dei grandi eventi.

Falcomatà: “atto gravissimo da condannare”

“Esprimiamo una condanna radicale per il vile gesto perpetrato ai danni dell’associazione Borgo Croce, di Fiumara di Muro, diventata negli anni un sano modello di rigenerazione urbana e culturale dei centri interni della nostra Città metropolitana. La loro attività, apprezzata da tutti i visitatori che hanno potuto ammirare il lavoro per la rivalutazione del piccolo borgo, realizzata insieme a tanti cittadini ed artisti, rappresenta un esempio virtuoso di comunità attiva“. Così in una nota il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in merito all’incendio del pulmino utilizzato dall’associazione ‘Borgo Croce’.

“Siamo vicini a tutti loro – ha affermato il sindaco – in particolare a Maria Grazia Chirico e alla sua squadra, valutando ogni azione utile affinché l’esperienza di ‘Borgo Croce’ prosegua nel tempo, stringendoci attorno ad una realtà che riteniamo un valore davvero importante per l’intera area metropolitana. Auspichiamo altresì che si faccia piena luce su quanto accaduto perchè fatti gravi come questi non possano più ripetersi, in una realtà che con fatica ed attraverso la passione e di lavoro quotidiano di tanti cittadini volontari è diventata un modello positivo in tutto il contesto calabrese”.

“Inqualificabile atto di vandalismo”

“Condanno il gesto accaduto e perpetrato ai danni dell’Associazione Borgo Croce. E’ un fatto grave, un inqualificabile atto di vandalismo, un’azione dolosa nei confronti del nostro territorio e di questa realtà che negli anni è diventata simbolo di riqualificazione urbana dei piccoli borghi interni. Esprimo la mia vicinanza all’Associazione e a tutti i volontari che tengono viva questa realtà“. E’ quanto afferma il Sindaco di Fiumara, Dr. Michele Filocamo. “L’attività portata avanti dalla Presidente Maria Grazia Chirico e dalla sua squadra è apprezzata dall’Amministrazione Comunale e da tutti i cittadini e i visitatori, in quanto rappresenta un esempio di comunità che vuole valorizzarsi e promuoversi. Come Amministrazione Comunale ci impegniamo affinché il progetto Borgo Croce continui nel tempo ed eventi come questi non debbano più ripetersi”, conclude la nota.

A fuoco il pulmino di Borgo Croce, la solidarietà di Ecolandia

Il Consorzio Ecolandia esprime solidarietà e vicinanza all’associazione Borgo Croce per il “vile atto subito ai danni del loro pulmino, andato completamente distrutto dalle fiamme. È un gesto grave che colpisce un’esperienza virtuosa di rigenerazione della piccola frazione di Fiumara che, grazie all’impegno visionario di un gruppo di cittadine e cittadini, è diventato nel tempo un luogo attrattivo e di interesse, dove sperimentare pratiche culturali innovative e belle. Conosciamo bene gli effetti che fatti di questo genere possono generare, perché comprendiamo gli sforzi di chi prova a costruire alternative di rinascita culturale in un territorio complesso come il nostro e vede distrutto parte di ciò che si è faticosamente costruito. Ecco perché sappiamo anche quanto sia importante la solidarietà, che deve essere quanto più forte e corale da parte della società civile e delle istituzioni. La nostra realtà è pronta a unirsi e a dare forza a iniziative di solidarietà concreta che possano quindi consentire all’associazione Borgo Croce di proseguire le proprie attività e infondere slancio e coraggio alle volontarie e i volontari che hanno reso quel luogo speciale”.

Totale condanna e piena solidarietà da parte dell’Associazione Comuni Area dello Stretto

Totale condanna e piena solidarietà da parte dell’Associazione Comuni Area dello Stretto alla notizia del “vile gesto che ha colpito la frazione Croce del Comune di Fiumara dove ignoti, la scorsa notte, hanno incendiato il furgoncino utilizzato dall’Associazione Borgo Croce, presieduta Maria Grazia Chirico, come navetta per visitatori e turisti e per le trasferte del Direttivo stesso”.

“Le immagini del furgoncino distrutto dalle fiamme generano una sensazione di sdegno, tristezza, rammarico”, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Comuni Area dello Stretto, Michele Spadaro. “Una frazione che da qualche anno è alla ribalta nazionale col progetto “Borgo Croce”. Un borgo per anni dimenticato, un posto destinato allo spopolamento fino a quando nell’estate del 2020 Maria Grazia Chirico e quelle decine di persone che come lei hanno deciso di restare a Borgo Croce, si sono riunite e attrezzati di pennelli e vernici, raccattati nelle cantine delle loro case, hanno iniziato a realizzare dei murales sulle pareti delle case, realizzando di fatto un coloratissimo percorso, ridando così vita alle vie di Borgo Croce. Un esempio virtuoso di comunità attiva che ha trasformato un luogo dimenticato e spopolato in un’isola felice, capace di attrarre a sé migliaia di turisti che oggi lo definiscono “Il borgo incantato”, “Il paese delle favole”, “Un luogo in cui si ritorna bambini”, “Fiabesco”.

“Siamo vicini a tutti loro – ha aggiunto Michele Spadaro – in particolare all’instancabile Maria Grazia Chirico, presidente dell’Associazione Borgo Croce, valutando ogni azione utile e concreta affinché continui l’esperienza intrapresa negli anni. Questi gesti non possono annerire i sacrifici fatti dall’intera comunità per ridare colore al Borgo. Bisogna guadare avanti, i Comuni dell’Area dello Stretto – ha concluso Spadaro – sono al fianco della comunità. Borgo Croce siamo tutti noi”.  

Condividi