Reggio Calabria, i controlli della Municipale: neopatentato trasportava coetaneo nel bagagliaio, 98 multe in strada e 80 auto in divieto di sosta

Reggio Calabria, nel fine settimana la Polizia Locale ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio anche notturno

StrettoWeb

Nel fine settimana la Polizia Locale di Reggio Calabria ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio anche notturno. Le attività si sono giocate di 15 unità complessive, una stazione mobile, 5 autovetture ,precursori etilometrici etilometri e drug test. Sono stati controllati 127 autoveicoli e sottoposti a verifica etilometrica 89 conducenti.

Di questi 5 sono risultati in stato di ebbrezza alcolica con ogni conseguente sanzione di natura penale ed amministrativa. Durante i servizi sono stati altresì sanzionati per sosta irregolare oltre circa 80 veicoli parcati nelle aree del centro anche in spregio alle norme che tutelano il diritto alla mobilità delle persone diversamente abili.

È stato inoltre verbalizzato un giovane neo patentato che alla guida di un’auto immatricolata per due posti trasportava una ventenne nel vano bagagli del medesimo veicolo.

Sul fronte dei controlli edilizi è stato scoperto e sequestrato, nella zona sud della città, un manufattto interrato allo stato rustico di circa 170 metri in procinto di essere rifinito.

Il vano era privo di titolo autorizzativo. Sono in corso da parte degli uffici competenti gli accertamenti per certificare se il vano, ed il preliminare ingente sbancamento, non abbiano comportato dammi o pericolo per le abitazioni adiacenti ivi inclusa quella del soggetto committente dell’opera abusiva. Durante il servizio diretto dal Comandante, sono state comminate in totale 98 sanzioni per violazioni al codice della strada.

Le attività, svolte nell’ambito del programma nazionale e transnazionale Focus ‘Ndrangheta, si inquadrano nel dispositivo di rafforzamento del presidio del territorio contro la mala movida. Consimili servizi proseguiranno anche nei giorni a seguire. Per i soggetti deferiti alla Procura della Repubblica vige la presunzione di innocenza pertanto le ipotesi accusatore dovranno essere vagliate e confermate dal giudice del dibattimento.

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