A Reggio Calabria un Fantacalcio solidale regala a Mosorrofa un defibrillatore in memoria di Marco Giordano

Reggio Calabria: il giovane Marco Giordano era deceduto a seguito di un arresto cardiaco mentre giocava a calcetto

Marco Giordano
StrettoWeb

“Era il 16 febbraio 2017 quando su un gruppo di WhatsApp del fantacalcio, è arrivato questo messaggio ‘Marco è volato in cielo’. Questa frase che all’inizio era risultata ironica perché Marco aveva realizzato un punteggio molto alto, nei minuti successivi, ha dato la triste conferma che era tutto vero e che Marco Giordano non c’era più”. Sono queste le parole di Vittorio Schiavone Presidente della banda di Mosorrofa in cui racconta una triste storia accaduta ben 7 anni fa.

“Passammo numerose giornate a decidere su cosa fare. Decidemmo di continuare il fantacalcio, schierando la formazione di Marco (terminando terzo con una grandissima rimonta). La quota d’iscrizione fu messa da parte per una futura beneficenza. Oggi, abbiamo deciso di dar seguito a quella scelta, organizzando un fantacalcio in memoria di #Jordy7. Manterremo viva la parte competitiva ovviamente, ma il 50% della quota d’iscrizione sarà aggiunta alla quota preesistente ed utilizzata per acquistare un defibrillatore che possa essere utile alla comunità di Mosorrofa in casi di emergenza. Durante il campionato in corso, ricorrerà il settimo anniversario dalla sua morte. Quel 7 cui Jordy era tanto affezionato. Forse è un caso, forse doveva essere così. Mosorrofa sarà quindi un paese cardioprotetto”, continua ancora Schiavone.

Reggio Calabria, intervista a Vittorio Schiavone Presidente della banda di Mosorrofa
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