A Reggio Calabria la conversazione sulle “Forme artistiche nell’antica Grecia” | VIDEO

I risultati ed il video della conversazione "Forme artistiche nell’antica Grecia" del Circolo Culturale "L'Agorà"

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Si è svolta nella giornata di venerdì 30 agosto la conversazione sul tema “Forme artistiche nell’antica Grecia”, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, sono state oggetto di analisi diverse cifre, relative alla vasta produzione artistica. L’arte greca riflette una cultura sostanzialmente unitaria, basata sulla continua ricerca di equilibrio, proporzione, armonia e centrata sull’uomo.

Cenni storici

L’arte greca fiorì per circa otto secoli dal X-IX secolo a. C. alla conquista dei Romani nel I secolo a. C. Comprende un complesso di manifestazioni artistiche prodotte dalle popolazioni delle singole città greche, organizzate in stati indipendenti sul modello della Polis. La periodizzazione e le fasi dello sviluppo degli stili sono conosciute e ordinate in base alle scoperte archeologiche, perciò sono soggette a continui aggiustamenti e precisazioni. Dal punto di vista geografico, l’arte greca conosce il suo primo sviluppo nel Peloponneso, nell’Attica, nelle isole egee e poi si espande con la colonizzazione nei territori dell’Asia Minore e dell’Italia Meridionale. La Grecia antica era divisa in tanti piccoli stati in continua rivalità e spesso in conflitto tra loro, secondo la situazione che viene ben descritta da Omero.

Nonostante la divisione politica i popoli greci trovano potenti elementi di coesione che finiscono per fondere insieme tante componenti in un’unica grande civiltà. Il nuovo incontro, predisposto dal sodalizio culturale organizzatore, ha registrato la presenza, in qualità di relatore, di Gianni Aiello, Presidente del sodalizio organizzatore, che ha curato un reportage a riguardo tale tema. La Grecia è il luogo da dove tutto ha inizio e non esiste ricerca artistica che possa prescindere da questa origine. È il luogo dove per la prima volta l’uomo osserva la natura con il desiderio di conoscerla nel profondo, di scoprirne i principi, dove inizia il processo, mai veramente concluso di imitazione. In Grecia e nell’Egeo, almeno a partire da quaranta secoli fa, il pensiero si sviluppa insieme alla tecnica: indagare, comprendere e fare pongono le basi di tutta la cultura artistica (e non solo artistica!) dell’intero mondo occidentale. Queste preziose testimonianze, oltre che nei siti archeologici, sono conservate presso prestigiosi musei.

Come ad esempio il Museo Archeologico di Heraklion che ospita presso la propria struttura museale gran parte della civiltà minoica, provenienti da tutta Creta, ed è per questo unico al mondo. Il Museo Archeologico di Heraklion è uno dei più interessanti e completi musei della Grecia, sicuramente unico grazie alla vastissima collezione di reperti relativi alla civiltà minoica al suo interno. Conosciuto anche come Museo di Candia , è una delle principali istituzioni per quanto riguarda lo studio della civiltà minoica, oltre che essere uno dei musei più importanti di tutta la Grecia. Ubicato proprio al centro della città, questo Museo è collocato su due piani e contiene ben ventisette sale. Inoltre, le collezioni sono disposte in ordine cronologico ed è possibile osservare vari reperti, ricostruzioni e plastici, oltre che i famosissimi affreschi del palazzo di Cnosso.

Questa struttura culturale rappresenta uno dei musei più importanti e di rilievo di tutta la Grecia, oltre che dell’intera Europa grazie alle collezioni contenute al suo interno. In questa importante struttura museale è possibile osservare reperti provenienti dal palazzo di Cnosso, di Aghìa Triada, di Malìa e di Festo, con diverse datazioni che si sono susseguite con lo scorrere del tempo. Inoltre, è possibile osservare delle ricostruzioni e alcuni plastici che riproducono perfettamente i palazzi principali di epoca Minoica, oltre che i famosissimi affreschi ritrovati all’interno del Palazzo di Cnosso, che qui sono stati ricomposti abilmente in maniera parziale dagli esperti. L’arte greca ha prodotto moltissime opere d’arte, molte delle quali sono giunte fino a noi. Si possono contemplare diverse testimonianze soprattutto di architettura (templi, teatri, stadi, palazzi), scultura (rilievi e statue di diversi materiali), pittura vascolare.

Generalmente veniva raffigurata la figura umana, al fine di esaltarla o narrare episodi mitologici. Ad ogni modo, se la nostra cultura è quella della filosofia greca, le origini più antiche della nostra civiltà mediterranea sono proprio a Creta, e quindi testimoniate in modo evidente proprio qui, in questo museo, carico di una modernità di otto mila anni fa. Quanto evidenziato, in questo reportage, a cura di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”), rivive nell’arte della riproduzione dei reperti archeologici, e di altre preziose testimonianze di un glorioso e ricco passato. Importanti tasselli della memoria, che ricostruiscono il modus operandi di un’epoca.

Le riproduzioni archeologiche, hanno diverse finalità, dalla sostituzione degli originali in prestito a musei, alla creazione di supporti didattici. La possibilità di toccare e interagire con le copie offre un’opportunità unica di conoscenza, permettendo agli oggetti di raccontare la propria storia attraverso il tatto. Oggi abbiamo, non solo i musei che fanno le proprie riproduzioni, ma anche validi artisti ed artigiani che ricreano pezzi antichi alla perfezione, permettendo a centinaia di persone in tutto il mondo, che amano l’arte e la storia, di creare piccole o grandi collezioni o di includere magnifiche riproduzioni d’arte nella loro collezione. Il nostro breve, ma intenso viaggio, nella storia dell’arte del mondo egeo, si ferma ad Heraklion, città ubicata al centro-nord dell’isola di Creta, ed affaccia sul Mar Egeo, e conosciuta anche come Candia, Eraclio o Eracleo. Heraklion è la capitale dell’isola di Creta, il suo fulcro economico e culturale, ed è una delle località turistiche più frequentate della Grecia. Creta è tra le terre più antiche del Vecchio Continente, non per niente viene definita la culla della civiltà europea. Qui si è sviluppata infatti una delle società più interessanti del nostro passato, la cultura minoica.

Qui sono passati gli dei e le dee. Heraklion è la capitale di quest’isola posta nel cuore del Mediterraneo. Dopo questo excursus storico, entriamo in un negozio di souvenir ad Heraklion, ubicato al centro vicino al porto, ricco di riferimenti della cultura minoica e finemente lavorati. Ad attenderci c’è un signore alquanto gentile e disponibile alla conversazione, il suo nome è Antonio. Dal dialogo, tra l’abile artigiano e cultore della storia del mondo ellenico e Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”), scaturisce la passione della storia, della memoria e del gusto dell’armonia dell’arte.

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