Notte di panico in Calabria per una forte scossa di terremoto sul versante Nord/Orientale della Sila, talmente tanto forte da essere avvertita in tutta la Regione e anche oltre, in Basilicata, Campania e persino in Puglia. L’intensità del terremoto, infatti, è notevolissima: magnitudo 5.0. L’epicentro si è verificato tra Mandatoriccio e Longobucco, in provincia di Cosenza, dove la popolazione è in fuga dalle proprie abitazioni per paura di crolli.
E’ probabile che ci siano danni, ma ovviamente non sono ancora stati effettuati i rilievi. Di seguito gli aggiornamenti in tempo reale.
La protezione civile nazionale convoca l’unità di crisi
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 21.43 di oggi, giovedì 1° agosto, a 3 km da Pietrapaola (Cosenza), con magnitudo 5.0, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche non risulterebbero segnalazioni di danni a persone o cose. Il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato per le ore 23 l’Unità di Crisi, per fare il punto con le autorità locali e con le strutture operative di protezione civile.
La scossa di questa sera si è verificata alle 21:43 e ha avuto un ipocentro di 21.0km di profondità. La scossa di questa sera in Calabria è stata distintamente avvertita in tutta la Puglia e persino a Napoli, oltre che a Messina in Sicilia:
Ovviamente la scossa è stata avvertita anche a Reggio Calabria.
Già nei giorni scorsi altre scosse di terremoto avevano colpito la Calabria, con magnitudo superiore a 3.0, spaventando prima Vibo Valentia martedì 30 luglio, avantieri, e poi Lamezia Terme mercoledì 31, ieri. La scossa di stasera nel cosentino, però, è stata molto più forte.
Poco a sud della zona dell’epicentro della scossa di questa sera, tra Cirò e San Giovanni in Fiore, recentemente si sono verificati due terremoti di magnitudo M 4.0 il 24 maggio e il 29 maggio, all’interno di una sequenza sismica con circa 260 terremoti. Storicamente nell’area si è verificato il 25 aprile 1836 un forte terremoto di magnitudo stimata pari a 6.2 che ha provocato danni in molte località fino al X grado della scala MCS nella località di Crosia (CS).
Terremoto: le parole di Occhiuto
“Forte scossa di terremoto di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola, nel cosentino, ma avvertita in tutta la Calabria. Tanta paura, gente in strada, e comprensibile preoccupazione. La macchina della Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, si è immediatamente messa in moto, e in questi minuti sta verificando – anche attraverso la collaborazione di tanti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia – eventuali danni a persone o cose”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Seguiranno aggiornamenti