Bandecchi sputa acqua a un contestatore, VIDEO virale e grande bufera: gli screen postati e l’attacco ai moralisti

Stefano Bandecchi ha avuto un diverbio acceso con un contestatore, un cittadino di Terni, a cui ha sputato dell'acqua: immagini riprese e diventate virali

StrettoWeb

Dopo mesi “relativamente” tranquilli, Stefano Bandecchi torna a far parlare di sé. Lo fa attraverso un video diventato virale dove il Sindaco di Terni sputa dell’acqua addosso a un contestatore che, a detta sua, lo stava provocando da tempo. L’incontro tra i due era programmato – alle 17 sotto Palazzo Spada, sede del Comune di Terni – dopo una diatriba nata online, in cui l’imprenditore aveva “promesso” al cittadino che lo avrebbe sputato. Così ha fatto, per ben due volte nel giro di pochi secondi, sputando dell’acqua che aveva appena bevuto da una bottiglietta e accusando “l’avversario” di essere un “provocatore politico”.

“Sono venuto fin qua per sfidarti”, ha detto Bandecchi al contestatore, che ha controbattuto: “sono qui per criticarla”. Il Sindaco ha coinvolto le forze dell’ordine, presenti nelle vicinanze: “che partito voti? Io sono venuto qui perché faccio il Sindaco, lei ha provocato”, ha continuato l’imprenditore, che poi ha detto al cittadino: “vuole essere accompagnato a casa? L’accompagno”. Il cittadino non ha reagito ulteriormente e la discussione è andata avanti un po’ ma senza degenerare ulteriormente, sotto l’occhio delle guardie del corpo del primo cittadino e della polizia locale nel frattempo intervenuta.

“Per me i desideri degli altri sono da esaudire e così è stato. Per i moralisti inutili, basta non rompere i coglioni è tutto fila sempre liscio”, ha commentato successivamente il primo cittadino sui social, postando la foto al momento dello sputo. Poco prima dell’incontro, sempre sul profilo Instagram personale, aveva reso pubblica la conversazione con il cittadino, con quest’ultimo che ironizzava sul fatto che si sarebbe preso gli sputi.

Non è la prima volta che Stefano Bandecchi si rende protagonista di episodi “off limits”. Si può ricordare lo sputo ad alcuni ultrà della Ternana in contestazione, nell’ultimo periodo di presidenza al club umbro, ma anche la lite in Consiglio Comunale di diversi mesi fa.

Le reazioni

Non si sono fatte attendere le reazioni, come prevedibile, dal mondo della politica. “Ancora un episodio gravissimo che vede protagonista il sindaco Bandecchi. Gesto vergognoso e incivile del primo cittadino che si permette di sputare acqua in faccia a un cittadino che aveva ‘osato’ contestarlo sotto Palazzo Spada. Questi metodi da bullo di quartiere vanno fermati subito, non è più possibile sopportare un comportamento del genere, soprattutto da chi è chiamato a rappresentare la città di Terni”. Così il segretario Comunale della Lega di Terni Devid Maggiora.

“Non bastavano gli sputi ai tifosi della Ternana – aggiunge – le aggressioni verbali e le parolacce in consiglio comunale, le provocazioni e le minacce, l’abbaiare in aula, i diverbi accesi con i dipendenti comunali, le frasi sessiste, i video social di insulti gratuiti per tutti e chi più ne ha più ne metta. Adesso Bandecchi arriva a sputare acqua in faccia a un cittadino, la cui unica colpa è quella di contestarlo. Lo avvisiamo che in democrazia ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma nessuno può permettersi di fare gesti del genere, incivili e irrispettosi, tanto meno un sindaco che rappresenta l’intera città. Bandecchi dovrebbe solo vergognarsi e chiedere scusa, non solo al cittadino a cui ha sputato dell’acqua, ma a tutta Terni che ancora una volta è costretta ad assistere ad episodi di questo tipo. Ora basta”.

Annunciano che si rivolgeranno al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al prefetto di Terni Giovanni Bruno, invece, i parlamentari del Pd Walter Verini e Anna Ascani. “Bandecchi non tocca mai il fondo della volgarità – sostengono Verini e Ascani in una nota congiunta – della mancanza di senso e di decoro istituzionale. Il nuovo episodio, lo sputo ad un cittadino, rappresenta una nuova ferita alla città, alla politica”.

“Dopo le aggressioni a giornalisti, dopo le minacce e le intimidazioni a consiglieri comunali, ecco il sindaco che sputa ai cittadini”. Secondo i parlamentari del Pd “questi inqualificabili comportamenti rappresentano una lesione democratica, impediscono un sereno e civile svolgimento del mandato elettivo dei consiglieri comunali e del confronto politico-istituzionale. Occorre intervenire per interrompere questa deriva pericolosa” concludono Verini e Ascani.

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