Cassano all’Ionio, caos rifiuti: “per la Tari aumenti su aumenti. Bugiardi!”

La nota dell'Associazione politico-culturale ArticoloVENTUNO in merito alla situazione rifiuti: "avevate promesso il contrario"

StrettoWeb

“Ci piacerebbe introdurre l’argomento attraverso una piccola nota storica. Uno dei primati attribuibile al Regno di Napoli e delle due Sicilie riguardava l’istituzione del servizio di rimozione dei rifiuti. Già nel 1832 si diffuse la prima ordinanza Prefettizia italiana in materia di nettezza urbana. Nell’ordinanza era analizzata e controllata tutta la questione igienica con le relative sanzioni, peraltro molto dure ed afflittive. Pare che il servizio di nettezza urbana in quegli anni avesse un costo molto basso, giusto un paio di centesimi. Ciò che accade di questi tempi nel Comune di Cassano All’Ionio farebbe rabbrividire i nostri avi che certamente si staranno rivoltando all’interno delle loro eterne residenze. Oggi, il costo della TARI, aumentata a dismisura, non si salda più con qualche Tari ma sono necessari diverse centinaia di euro, gravando non poco sui bilanci familiari”. E’ quanto si legge in una nota Associazione politico-culturale ArticoloVENTUNO.

“In questo ultimo periodo molte sono le lamentele che giungono poiché oltre ad aver aumentato all’estremo possibile ogni forma di tassazione, si sono registrati ulteriori aumenti anche in ordine al servizio di nettezza urbana. Vorremmo sottoporre all’attenzione della cittadinanza un trafiletto estratto dal programma elettorale dell’attuale Amministrazione Comunale: “In tema di Politiche finanziarie, tuteleremo con oculatezza le finanze del Comune, senza gravare sulle famiglie e senza destabilizzare gli equilibri e la consistenza del bilancio. Ci impegneremo maggiormente sulla riduzione della spesa corrente, evitando ogni forma di diseconomia e razionalizzando i consumi. Vogliamo mettere in campo ogni iniziativa utile ad evitare l’incremento della pressione fiscale” (dal programma elettorale dell’Amministrazione Papasso).

“Queste sono le azioni promesse durante la campagna elettorale e validate nel documento di inizio mandato con Delibera n°33 del 1 Dicembre 2019, con oggetto: “Linee programmatiche di governo”. Di quanto affermato e sostenuto, nulla è stato mantenuto disattendendo e smentendo ogni singolo punto. Bugiardi ancora una volta, perché la realtà è completamente diversa dagli auspici e dalle promesse di inizio mandato elettorale: oltre l’Irpef (per la prima volta nella storia di Cassano), si è arrivati addirittura ad un aumento sconsiderato della Tari per tutte le famiglie del territorio di Cassano. Dunque, se da una parte si sprecano soldi a dismisura per feste, spettacoli, canzoni e marciapiedi, dall’altro si chiede un forte sacrificio economico alle tante famiglie di Cassano”, si legge ancora.

“Si preferisce mettere mano solo ad assunzioni nelle segreterie, a sprechi con auto Istituzionali e privilegi, mentre il centro storico è sempre più sporco ed abbandonato. Si pettina sempre la stessa bambola, quella dell’apparenza, si chiude la nota.

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