Ross Pelligra è tornato a parlare. Il patron del Catania, arrivato in città, ha fatto il punto della situazione dopo la chiusura del mercato, dopo il periodo caldo tra luglio e agosto e a qualche ora dal match di questa sera – il primo in casa della stagione – contro il Benevento. Da parte dell’imprenditore non poteva mancare il riferimento al caos fideiussione di qualche settimana, su cui lo stesso era intervenuto con un comunicato di precisazioni.
“Quanto accaduto tra fine luglio e agosto è frutto di questioni burocratiche di garanzie avvenute in Australia. Si è trattato di un rallentamento di questi consulenti che lavorano in Australia. Qualcosa non ha funzionato, abbiamo risolto e vogliamo fare bene anche in futuro. Questi consulenti ovviamente non lavorano più con noi. Il mio telefono è sempre disponibile 24 ore su 24. L’assessore mi ha chiamato subito per chiedermi cosa stesse succedendo. Gli ho risposto che stavamo risolvendo. Quando gli ho risposto lui è rimasto soddisfatto. Il motivo del mio silenzio è legato al fatto che io parlo solo quando ho la situazione chiara”.
Sul futuro: “il Catania è un azienda giovane fondata poco più di due anni fa. Abbiamo lavorato per restaurare il club. Ci focalizzeremo anche su nuovi progetti. Al momento opportuno faremo investimenti per portare in alto non solo il Catania Calcio ma anche il nome della città. La connessione che ho con il Catania e Grella è qualcosa che va oltre gli altri club che seguo. Ci sentiamo due volte al giorno, io sono sempre consapevole di cosa succede a Catania. Non solo per gli affari ma anche per il punto di vista personale”.
E sui tifosi: “il loro supporto è importante, vorrei dirgli grazie. Abbiamo raggiunto 12.190 abbonati. Siamo ottimisti e ciò che ho visto sui social” in seguito al caos di qualche settimana fa “non mi è dispiaciuto. Ho il desiderio di fare bene in questa società”.