Catanzaro, Coulibaly e D’Alessandro si presentano e svelano chi li ha convinti a firmare (tra i nuovi compagni)

Le prime parole di Coulibaly e D'Alessandro, due dei colpacci messi a segno dal Catanzaro nelle ultime ore della sessione estiva di calciomercato

StrettoWeb

Il Catanzaro si è scatenato nell’ultimo giorno di mercato. Anzi, per la precisione, nelle ultime ore. Tre grandi colpi sono stati messi a segno prima del gong: La Mantia, Coulibaly e D’Alessandro. Gli ultimi due si sono presentati a stampa e città spiegando i motivi che li hanno portati in Calabria. “Sono venuto a Catanzaro con l’obiettivo di dare una forte mano alla squadra, ma anche di imparare tanto dai miei compagni. A convincermi infatti è stato il progetto importante che si sta costruendo, ma anche il bel modo di giocare della squadra. Ho tanta voglia di fare bene”, le prime parole di Coulibaly ai microfoni del club. “E’ stato molto emozionante, c’è un ambiente che spinge tanto, come piace a me. C’è tanta pressione, i tifosi sono un tutt’uno con la squadra e questo ambiente aiuta molto, dà una carica che non si può spiegare, che spinge ad andare oltre i propri limiti”, spiega Coulibaly, che ama giocare nelle piazze calde del Sud.

“Quando il mio procuratore mi ha parlato dell’opportunità di venire qui – spiega – ho spinto tantissimo perché si concretizzasse. L’anno scorso, quando ero nel Palermo e abbiamo giocato contro, ho parlato molto con Scognamillo, che mi ha spiegato bene quanto qui ci sia un gruppo unito e ci si senta a casa, è una cosa bellissima. Poi mi ha convinto anche Pigliacelli, che mi ha confermato le cose belle che mi aveva detto Stefano”. Coulibaly ha anche tanta esperienza del campionato di Serie B: “Le difficoltà di questo campionato emergono quando si sottovalutano gli avversari. Qualunque squadra può vincere una partita, non si deve mai pensare di aver già vinto prima di affrontare una neo-promossa o una squadra che non ha grandi nomi. Ogni settimana, partita dopo partita, bisogna lottare e cercare sempre di superare i propri limiti”.

D’Alessandro: “Mi ha chiamato Iemmello…”

Sulla stessa falsariga Marco D’Alessandro, arrivato in giallorossi per “mettersi ancora in gioco”: “Ho accettato l’opportunità che mi è stata offerta dal direttore Polito – dice ai microfoni del club – da un lato perché mi ha fatto sentire una grande voglia di portarmi qui, dall’altro perché so di arrivare in una società ambiziosa, che ha dimostrato di voler far bene e di avere una progettualità. Alla mia età volevo far parte di un progetto ambizioso, sentirmi ancora giocatore e mettermi a disposizione della squadra per aiutare questa società a far bene”.

Qui ritrova come capitano Iemmello, suo compagno nel Benevento in A: “Pietro è stato il primo a chiamarmi appena ha saputo del mio arrivo. Mi ha dato il benvenuto, mi ha parlato della città, trasmettendomi soprattutto l’affetto dei tifosi e l’empatia della gente, che qui ti fa sentire a casa”. D’Alessandro si mette anche a disposizione dei compagni più giovani: “Sono ragazzi con grandi margini di crescita – dice – sarebbe importante per me avere la possibilità di trasmettere la mia esperienza e dare loro una mano sia in campo che fuori”.

Il neo-giallorosso ha assistito dalla tribuna del “Ceravolo” alla vittoria contro la Carrarese: “La squadra ha giocato benissimo, dominando la partita dall’inizio alla fine, forse il 3-1 è stato stretto. Nell’avvio di quest’anno i risultati sono stati forse un po’ sotto le aspettative perché si è cambiato tanto, c’è un allenatore nuovo e ci vuole del tempo. Ma le mie esperienze mi hanno insegnato che quando si vuole ottenere tutto e subito si rischia di restarci male. Servono pazienza ed un costante equilibrio, non bisogna riempirsi di negatività quando le cose non girano, né esaltarsi troppo quando vanno bene. Bisogna lavorare bene, spinti anche dall’entusiasmo che ha questa piazza. Quello di serie B è un campionato difficile, con un livello molto equilibrato. Tutte le squadre possono vincere con tutte, e a fare la differenza è il gruppo, la voglia di non mollare niente. Io non vedo l’ora di farmi vedere in campo e spero di fare divertire i tifosi”.

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