Il “terremoto politico” scoppiato nei giorni scorsi a Catanzaro non è destinato a placarsi. Il Sindaco Fiorita ha azzerato la Giunta e questo, irrimediabilmente, ha creato malumori, botta e risposta, disappunto, discussioni. “Ringrazio veramente di cuore gli assessori che hanno fatto parte della mia Giunta”, ha detto il primo cittadino sui social. “Non è per nulla facile amministrare una città complessa come la nostra, soprattutto se si pensa alla diminuzione delle risorse e alla presenza di problematiche ferme da decenni. Hanno lavorato tutti con passione e impegno, senza distinzione, raggiungendo anche buoni risultati nei loro settori. La decisione di azzerare la Giunta mi pesa, anche sotto il profilo personale, ma era assolutamente necessario verificare la sincera volontà di ognuno di proseguire lungo la strada del rinnovamento che, come ci aspettavamo, è davvero accidentata e piena di ostacoli”.
I problemi, però, inizieranno ora “Quelli che verranno – ha continuato Fiorita – saranno giorni decisivi, i giorni del coraggio li ho definiti. Verificheremo se il sogno di rompere l’assetto di potere che governava la città, impedendone lo sviluppo e la sua crescita, è ancora perseguibile. Io penso di si. E penso anche che la città non possa permettersi il lusso di un commissariamento di quasi un anno, facendo praticamente crollare tutte le cose che sono in campo, dalle opere pubbliche alla programmazione comunitaria. Sono sicuro che prevarrà in tutti il senso della responsabilità e l’amore per la città”, ha aggiunto il Sindaco, provando ad allontanare quella che – nel capoluogo calabrese – è più di una paura.
La CGIL chiede un passo indietro: “il Sindaco ricomponga Giunta e Consiglio, evitiamo scioglimento”
A tal proposito, sull’argomento sono intervenute anche CGIL Calabria e Camera del Lavoro Area Vasta, che in una nota “esprimono forte preoccupazione per la crisi istituzionale che si è determinata nella città capoluogo della regione. Auspichiamo un alto senso di responsabilità del Sindaco Nicola Fiorita e dell’intero consiglio comunale affinché possa prevalere l’interesse collettivo ed evitare una crisi irreversibile che porterebbe allo scioglimento del consiglio comunale e il conseguente commissariamento nel momento più delicato per la vita della città di Catanzaro, per la spesa degli investimenti del Pnrr, di agenda urbana e di altri interventi ricadenti nella città capoluogo di regione e nel territorio”.
La CGIL auspica “una ricomposizione della giunta e del consiglio comunale ed invita le diverse componenti partitiche, politiche ed associative all’ascolto reciproco teso a far prevalere gli interessi della collettività di Catanzaro e del territorio ed evitare di gettare nel baratro dell’incertezza l’intera comunità”.