“In futuro mi piacerebbe iniziare un percorso in panchina, ma per ora ci penso relativamente perché mi diverto in campo e sto bene. Il mio obiettivo è terminare la carriera da calciatore del Catanzaro sperando di raggiungere, nel frattempo, nuovi traguardi”. Parole e musica di Pietro Iemmello. Il bomber del Catanzaro, ormai definito “Re” dalla piazza giallorossa, non vuole andare più via dalla sua città natale, perlomeno fino a quando giocherà.
“Dicessi che me l’aspettavo non mi crederebbero – ha detto in una intervista a Gazzetta del Sud – però il mio pensiero dal primo giorno era arrivare dove siamo oggi e forse anche di più. È vero, sono venuto qui perché ero fermo da sei mesi e in quel momento era una buona opportunità, avrei recuperato con calma e giocato nel finale di stagione, ma sapevo pure che avrei avuto grandi responsabilità e che si poteva creare qualcosa di importante, com’è poi avvenuto. I miei progetti, ad oggi, si sono quasi tutti avverati. Quanto alle 100 presenze con una maglia, è la prima volta che mi capita e ne sono orgoglioso, ma non mi fermo: ce ne saranno altre. E ci saranno anche altri gol”.
I rapporti con Noto e Caserta e i primi sei mesi in città: “l’ho vissuta male”
“Col figlio, con lui, la sua famiglia… ci conosciamo da una vita, anno dopo anno questo rapporto si sta fortificando anche nella stima reciproca, parliamo di tutto e a volte nemmeno ci serve per capirci”, le parole dell’attaccante sulla famiglia Noto. “Il Catanzaro a livello societario ha intrapreso la strada giusta, quella della programmazione a lungo termine che può permettere di competere con società che spendono molto di più e hanno molta più disponibilità”.
Su Caserta: “è stato da subito chiaro con quello che voleva da noi. Tatticamente non ha ancora avuto di mettere mano come vorrebbe, in tanti sono arrivati a fine mercato, però nelle difficoltà che abbiamo avuto, lui e il suo staff hanno fatto di tutto per agevolarci in certe situazioni, per esempio nelle gare in cui avevamo pochi cambi”.
Iemmello parla anche del suo primo approccio con Catanzaro dopo il ritorno in città: “nei primi sei mesi l’ho vissuta male. Mai avuto tensioni o ansie nelle esperienze precedenti, invece qui ho un po’ sofferto, all’inizio, la situazione nuova di uno abituato a stare lontano e che, a un certo punto, si è ritrovato quotidianamente nella sua realtà di casa. Prima delle partite avvertivo qualche fastidio, ma dopo Padova (semifinale playoff di C, maggio 2022, ndr) è scattato qualcosa che mi ha fatto affrontare le cose con più normalità. Così me le sono godute di più”.
Infermeria: si fermano Scognamillo e Pontisso
Due tegole per Caserta sul fronte infortunati. Si fermano, infatti, due titolari: Scognamillo e Pontisso, punti fermi di difesa e centrocampo. Soprattutto il secondo, con le sue ottime doti in fase di inserimento, ha già messo a segno due gol in questo avvio di stagione. Probabilmente starà fermo per qualche settimana per via di un problema muscolare. Fastidio alla spalla, invece, per il difensore, che sarà valutato in questi giorni.
Muro giallorosso a Cittadella
Per il match di sabato si è intorno alle 700 tessere staccate per il settore ospiti, ma c’è ancora tempo fino a venerdì per acquistare il biglietto.
Scommesse, confermato proscioglimento per Brignola
Nessun provvedimento per Brignola. Il giocatore del Catanzaro, coinvolto nel caso calcioscommesse, resta a disposizione di Caserta. La Corte Federale d’Appello-Sezioni Unite, infatti, ha confermato il proscioglimento per Brignola e anche per Gaetano Letizia, respingendo il reclamo proposto dalla Procura Federale. Accolti invece in parte i reclami dell’ex calciatore del Cosenza Francesco Forte – cui è stata irrogata la squalifica di nove mesi di cui quattro commutabili in prescrizioni alternative (più 5.000 euro di ammenda) – e di Christian Diego Pastina, sanzionato con una squalifica di 24 mesi di cui 12 commutabili in prescrizioni alternative (più 10.000 euro di ammenda).
I calciatori, all’epoca dei fatti tesserati per il Benevento, erano stati deferiti per la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e per la violazione dell’articolo 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato – quantomeno dalla stagione sportiva 2021/22 e nella stagione sportiva 2022/23 – scommesse – direttamente o per interposta persona sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti, e piattaforme, non autorizzati a riceverle – aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC e di campionati di calcio professionistici stranieri.