Ieri, durante la diretta Instagram “Tatanka” di Stanleybet.news, il giornalista Giovanni Remigare e l’ex calciatore Dario Hübner hanno voluto ricordare il grande Salvatore “Totò” Schillaci, icona del calcio italiano, scomparso nella mattina di mercoledì. Un omaggio sentito a un campione che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti gli appassionati di calcio.
Dario Hübner ricorda Schillaci per “le emozioni che ci ha regalato a Italia ’90. Era una persona semplice e genuina. Sto leggendo i commenti dei suoi ex compagni e tutti lo ricordano come una persona tranquilla e umile, di quelle che piacciono a me. Dispiace molto, in questi casi non sai nemmeno cosa dire. Alla fine, tutti abbiamo un ricordo bello di lui, ma sarebbe stato meglio se fosse ancora con noi”.
Il giornalista Giovanni Remigare ha sottolineato come Schillaci e Hübner fossero accomunati dall’affetto incondizionato del pubblico, indipendentemente dalla fede calcistica. Un aspetto molto importante: l’amore dato e ricevuto nelle città in cui hanno giocato. Come per Hübner Cesena, Brescia e Piacenza, così per Totò Schillaci, Messina fu una tappa cruciale della sua carriera, dove si laureò capocannoniere in Serie B con i peloritani, ma anche l’affetto per la sua città nativa, Palermo. “Il famoso calcio degli anni ’80 e ’90, un calcio genuino, fatto di persone che si sentivano parte pulsante della città in cui giocavano. Quando scendevi in campo, vestivi la maglia per tante persone che ti seguivano. Dovevi fare bene e ti innamoravi della città. Quando passi 3-5 anni in un posto, diventi quel posto”.
Questo è stato il ricordo della semplicità di Salvatore Schillaci: dai gol con il Messina, alle coppe vinte con la Juventus, fino alle grandi notti magiche di Italia ’90. Un affetto grande della sua città natale, Palermo, ma anche da tutta Italia. Un grande campione, sempre umile, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio italiano, nel cuore di tutti i tifosi e appassionati di calcio.