Emergenza idrica a Messina: tensione in consiglio comunale: “la situazione si è normalizzata, abbiamo fatto di tutto”

Emergenza idrica a Messina: tensione in consiglio comunale. Il sindaco Basile ha aggiornato sulla situazione e gestione dell'acqua in città

StrettoWeb

Consiglio comunale straordinario sull’emergenza idrica a Messina. Dopo mesi da incubo per la popolazione, lo scorso 12 settembre, 15 consiglieri comunali hanno inviato una formale richiesta di convocazione urgente per discutere della questione acqua. Numerosi gli interventi dei consiglieri comunali, i quali hanno incalzato con forza l’amministrazione comunale e l’Amam. Il presidente del consiglio comunale, Nello Pergolizzi, è più volte intervenuto per evitare la sovrapposizione di interventi o per “frenare” qualche intervento.

Il dibattito

L’emergenza idrica poteva essere prevista con maggiore anticipo? Il Coc perchè è stato chiuso? Il prossimo anno cosa succederà? Sono previsti ristori per i disservizi? Tante le domande, ma anche le critiche, dei vari consiglieri comunali che sono intervenuti a cui il sindaco Basile ed il presidente Bonasera hanno tentato di dare una risposta.

Basile: “la situazione è migliorata”

“Oggi la situazione è migliorata e si è normalizzata. Il numero di chiamate al COC è sensibilmente diminuito e ci troviamo di fronte ad una situazione che si sta normalizzando. Come Amministrazione comunale abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere fare. Non ci siamo risparmiati né in termini di risorse umane né economiche. Grazie a un piano di interventi mirato, siamo riusciti a potenziare l’apporto idrico alla città con un incremento di circa 80 litri al secondo. Voglio però ricordare che abbiamo gestito, e continuiamo a farlo, una situazione di emergenza generalizzata in Sicilia”, evidenzia in aula il sindaco Federico Basile.

“Come abbiamo avuto modo più volte di spiegare nel consiglio comunale del 2 luglio scorso -ha affermato il presidente di Amam Loredana Bonasera– già dal 2023 abbiamo messo in campo azioni volte ad efficientare la rete e potenziare le sorgive. Nel periodo gennaio-aprile 2024 il livello della falda, già ridottosi di circa 70cm nel corso del 2023, ha subìto un ulteriore abbassamento di oltre 1 metro con una riduzione del 23% di apporto idrico alla città. AMAM– ha concluso il presidente Bonasera- prosegue con interventi ordinari e straordinari per affrontare le criticità ancora presenti in alcune zone della città”.

Condividi