Gioia Tauro, al via i cantieri dei lavori di riqualificazione del retroporto. Auddino (M5S): “merito del mio emendamento che ha destinato 6 milioni”

Auddino: "il frutto di 3 anni di lavoro si concretizza oggi, grazie al mio emendamento che in Legge di Bilancio 2021 ha destinato ben 6 mln di euro per la riqualificazione dell’area industriale retroportuale"

StrettoWeb

“Il frutto di 3 anni di lavoro si concretizza oggi, grazie al mio emendamento che in Legge di Bilancio 2021 ha destinato ben 6 mln di euro per la riqualificazione dell’area industriale retroportuale. Oggi è un giorno di grande soddisfazione per me e per chi crede che l’area industriale debba svilupparsi per essere bella ed accattivante come un “salotto” per accogliere investitori e creare nuovi posti di lavoro. Ho lavorato e mi sono battuto in questi anni perché si potesse raggiungere questo grande risultato ed oggi con l’avvio dei cantieri ci siamo”, afferma il coordinatore provinciale del M5S Giuseppe Auddino, autore dell’emendamento nella scorsa legislatura.

“Tante le persone che con me hanno contribuito a questo successo: la coordinatrice regionale Anna Laura Orrico, al tempo del Governo Conte 2 sottosegretario di Governo, con la quale ho condiviso con successo la battaglia politica presso il MEF riguardo il finanziamento della riqualificazione del retroporto gioiese e il presidente Giuseppe Conte, all’epoca dei fatti Premier di Governo, sempre molto attento alle dinamiche del porto di Gioia Tauro. L’Autorità di Sistema portuale, guidata egregiamente dal Presidente Andrea Agostinelli, con il quale è stato proficuo il lavoro svolto insieme in questi anni per il porto e il retroporto di Gioia Tauro”, continua l’ex senatore Auddino.

“Il progetto prevede di riqualificare l’area industriale retroportuale di Gioia Tauro”

“Di straordinaria valenza economica, il progetto prevede di riqualificare l’area industriale retroportuale di Gioia Tauro per renderla fruibile: i lavori prevedono l’ammodernamento, lo sviluppo del retroporto e la realizzazione di opere di riqualificazione nell’ambito della viabilità, dei trasporti e del decoro urbano dell’area. Un’opera che non ha precedenti nel mio territorio e che rappresenterà un volano per i nuovi investimenti nell’area. Un’area industriale degna di questo nome non può non essere bella, accogliente e con i servizi necessari per aprire il retroporto ai nuovi investitori e per creare nuovi posti di lavoro, nell’ottica di uno sviluppo che, come ho sempre sostenuto, dovrà essere sempre più coordinato tra sistema portuale, retroportuale, settori produttivi e altre attività correlate alla logistica del territorio. Come promesso, ho sempre seguito in questi anni l’iter che avrebbe portato alla riqualificazione dell’intera area industriale retroportuale grazie a questo progetto che non ha precedenti nella storia politica della Piana di Gioia Tauro“, rimarca Auddino.

“Risultato di grande valore”

“Questo è un risultato di grande valore per tutto il territorio regionale: la riqualificazione della zona industriale del retroporto renderà il sistema imprenditoriale attorno allo scalo gioiese più forte e competitivo. Da anni sostengo l’importanza dello sviluppo dell’area industriale retroportuale ai fini della crescita economica e dello sviluppo del sistema imprenditoriale di tutto il territorio: adesso con questo progetto la mia idea si può realizzare! Le risorse previste dal mio emendamento saranno impiegate per realizzare opere di riqualificazione nell’ambito del decoro urbano dell’area industriale retroportuale, come la realizzazione della pista ciclabile (necessaria a proteggere i ciclisti che percorrono questa lunga arteria già teatro di numerosi incidenti stradali), nuova illuminazione a luci led, videosorveglianza, parcheggi e aree verdi. Questi risultati rappresentano le prime tappe del mio progetto più esteso di crescita economica, investimenti e sviluppo industriale del retroporto su cui sto lavorando da anni e che coinvolgerà anche la crescita dell’intero territorio oltre che quella dello scalo gioiese”, conclude orgoglioso l’ex senatore del M5S.

Condividi