L’eurodeputata Giusi Princi è stata proclamata Presidente della Delegazione del Parlamento europeo per le relazioni con l’Asia Centrale. L’elezione, avvenuta con il voto unanime di tutte le parti politiche, si è svolta oggi a Bruxelles nel corso della seduta costitutiva della Delegazione, che si occupa di mantenere e approfondire le relazioni dell’Unione europea con Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Mongolia.
“L’elezione a Presidente della Delegazione è per me motivo di grande orgoglio”, afferma Princi. “La Delegazione – prosegue l’eurodeputata FI – PPE – è fondamentale per rafforzare i rapporti tra l’Unione europea e l’Asia Centrale e riveste un ruolo di ‘ponte’ per far sì che l’UE sia sempre più al fianco dei paesi della regione. Bisogna – spiega Princi – favorire il dialogo in settori chiave promuovendo una cooperazione strutturale sui grandi temi di interesse comune, come il commercio, la digitalizzazione, la transizione verde e l’energia. Fondamentale è anche l’aspetto sociale. Durante la mia Presidenza punterò molto sulle riforme della governance democratica, sul rispetto dei diritti umani, sullo sviluppo sociale e sulla resilienza culturale, anche attraverso i progetti formativi dedicati ai giovani, come il programma Erasmus+”.
“Dobbiamo, inoltre, far sì – continua l’eurodeputata – che l’Asia Centrale riconosca l’Unione europea come principale partner strategico. Questo ci permetterà di contenere i regimi autocratici e le influenze delle vicine Russia e Cina”.
“Ringrazio il capo della delegazione italiana Fulvio Martusciello per avere proposto e sostenuto la mia candidatura. Ringrazio altresì il già presidente Tomáš Zdechovský e tutto il gruppo PPE. Lavorerò nel solco della continuità e mi impegnerò con tutta la delegazione a implementare ancora di più la diplomazia parlamentare e il dialogo con i paesi della regione. La Delegazione – aggiunge l’eurodeputata – svolge infatti un ruolo chiave nello sviluppo e nella stabilità dell’intero continente asiatico. L’obiettivo – conclude – è consolidare le relazioni politiche e sociali in un’area strategica che rappresenta un ‘ponte’ fondamentale tra l’Europa e l’Estremo Oriente”.
Dalle prossime settimane il lavoro della neo presidente sarà caratterizzato da fitti impegni che la vedranno da subito incontrare con gli ambasciatori dei sei paesi dell’Asia Centrale presso l’Unione europea. La prima missione è già programmata dal 31 ottobre al 2 novembre in Kazakistan.