“Continuano a emergere sconcertanti rivelazioni sul dossieraggio contro la Lega. E, intanto, nel silenzio di gran parte degli organi di stampa, sabato è attesa la requisitoria della pubblica accusa nel processo OpenArms, a Palermo, dove Matteo Salvini rischia fino a 15 anni di carcere per aver difeso da ministro i confini del nostro Paese. È tutto un paradosso: difendere l’Italia è un dovere e non certo una colpa”.
E’ quanto afferma in una nota il senatore Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama e commissario regionale del partito in Sicilia.