Il presidente Giuseppe Campagna, fedelissimo di Cateno De Luca, potrebbe abbandonare il doppio impegno tra la municipalizzata di Taormina (l’Asm) e l’Atm Messina, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico. Sicuramente non è facile essere al vertice di due aziende complesse anche perchè l’Asm si occupa, oltre del trasporto, anche di acqua e rifiuti. Da evidenziare che sarebbe una perdita importante per la città di Messina: Campagna è riuscito ad offrire alla città un servizio efficiente, ottenendo il gradimento dei cittadini, al netto delle diatribe con i sindacati sulla gestione dei lavoratori.
Efficienza e nuove tecnologie
Con il presidente Campagna si è arrivati ad avere 158 bus con i chilometri percorsi che si sono triplicati. Il numero degli abbonati è di circa 40 mila, di cui 28 mila con MoveMe. Da menzionare i progetti sull’infomobilità, i sistemi di automazione nei parcheggi Villa Dante, Cavallotti e La Farina, il sistema di acquisto dei biglietti con carta di credito direttamente sull’autobus e tram e l’app aziendale “Atm MovUp”. Insomma, un lavoro importante, che rischia di avere delle ripercussioni con un cambio al vertice dell’Azienda (da qui il nostro titolo “Nessuno tocchi Campagna”). Chi subentrerà ai vertici? Ancora nessuna decisione è stata presa, ma sicuramente uno dei membri del Cda attuale.
Il perchè della scelta
In molti si chiederanno del perchè della scelta dell’avvicendamento all’Atm. La questione sembra semplice: Cateno De Luca punta su Giuseppe Campagna proiettato al 100% su Taormina, per sfruttare le sue abilità e far crescere l’Asm. Il leader di Sud chiama Nord ed il sindaco Basile pensano che, anche senza l’attuale presidente, e puntando su un nome di continuità, l’Atm può avere la stessa produttività. Sarà così? Vedremo…