Sarà un fine 2024 complesso per l’amministrazione comunale guidata da Federico Basile. Saranno, infatti, tante le scelte da portare avanti da qui all’anno nuovo con Cateno De Luca, leader indiscusso di Sud chiama Nord, a dettare i tempi. Per quanto riguarda il rimpasto di Giunta, tra i papabili, forse già sicura del posto nell’esecutivo messinese, è Laura Castelli, ex sottosegretario del Movimento 5 Stelle e attuale presidente di Sud chiama Nord. Ad uscire da Palazzo Zanca sarà l’assessore Pietro Currò che, in questo periodo, si è occupato delle scuole cittadine. Probabile anche un rimpasto di deleghe con il cambio del vicesindaco.
Per quanto riguarda le partecipate, il presidente Giuseppe Campagna, fedelissimo di Cateno De Luca, potrebbe abbandonare il doppio impegno tra la municipalizzata di Taormina (l’Asm) e l’Atm Messina, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico. De Luca vorrebbe campagna solo per Taormina. Il leader di Sud chiama Nord ed il sindaco Basile pensano che, anche senza l’attuale presidente, e puntando su un nome di continuità, l’Atm può avere la stessa produttività.
Emergenza idrica
Tantissime sono state le polemiche a Messina sulla problematica dell’acqua. Il vettoriamento con Taormina, non ha convinto i cittadini, tanto che, più volte, sia Basile che De Luca, hanno dovuto spiegare la situazione. Nei fatti, l’acqua a Messina non c’è da mesi con vari disagi alla popolazione: le varie soluzioni proposte (razionamento, pozzi) non hanno avuto un grande successo. L’amministrazione comunale deve lavorare sin da subito, per evitare il caos di questa estate.
Ponte sullo Stretto
L’iter sul Ponte sullo Stretto sta andando avanti. Al momento Basile e De Luca hanno un’avversione nei confronti di questa infrastruttura spiegata più volte in vari comizi e dichiarazioni a mezzo stampa. E’ evidente che la posizione inizia a non reggere: all’interno della maggioranza il capogruppo Trischitta, che è anche presidente della Commissione Ponte, è assolutamente favorevole ed altri pare siano sulla stessa posizione. Oltretutto, con la cantierizzazione dell’opera, è chiaro che l’amministrazione comunale deve avere un ruolo da protagonista per tentare di avere voce in capitolo tra le varie sfaccettature del Ponte.
Insomma, la figura di Cateno De Luca sarà centrale per scelte che saranno fondamentali per il futuro di Messina.