Messina, rimpasto a Palazzo Zanca con Castelli in Giunta ed un’esperta per la comunicazione: “Basile è autonomo o risponde a De Luca?”

Messina, rimpasto a Palazzo Zanca con Castelli in Giunta ed un'esperta per la comunicazione: probabile un nuovo vicesindaco, uscirà l'assessore Currò

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Si sta ragionando da giorni ai piani alti di Palazzo Zanca sulla nuova giunta da proporre al consiglio comunale ed ai cittadini, da qui a qualche settimana. I colloqui tra il sindaco Federico Basile ed il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, sono partiti da tempo. Ricordiamo che, durante una conferenza stampa dopo il flop delle Europee, il sindaco di Taormina aveva preannunciato minimo di rimpasto nella giunta e nelle partecipate del comune di Messina.

Tra i papabili, forse già sicura del posto nell’esecutivo messinese, è Laura Castelli, ex sottosegretario del Movimento 5 Stelle e attuale presidente di Sud chiama Nord. Ad uscire da Palazzo Zanca sarà l’assessore Pietro Currò che, in questo periodo, si è occupato delle scuole cittadine. Inoltre, per rendere più efficace la comunicazione del sindaco e dell’amministrazione comunale è stata nominata come consulente la giornalista Valeria Brancato, addetto stampa di De Luca e di Sud chiama Nord. Probabile un avvicendamento anche nel ruolo di vicesindaco.

“Basile è un sindaco autonomo?”

“Ancora una volta emergono situazioni particolari che riguardano le modalità con cui il Sindaco di Messina svolge il suo ruolo. E si avverte la sensazione che, più che rispondere ai cittadini e cittadine che lo hanno eletto(anche se con una maggioranza relativa rispetto ai partecipanti al voto), subisca una sorta di condizionamento non solo politico ma anche psicologico, che lo porta a fare prevalere la ” logica della appartenenza “ad un determinato “gruppo” politico. Così come è indubitabile che subisca l’ ascendente del leader dello stesso gruppo e suo mentore politico, che spesso finisce con il condizionarne le scelte. Ciò e avvenuto due anni fa per la formazione della Giunta Comunale e per la designazione dei vertici delle Società Partecipate, o, più recentemente, nella doppia nomina di Direttore generale e Segretaria Generale sia del Comune di Messina che della Citta Metropolitana degli stessi soggetti, non tenendo conto che i due Enti Locali dovrebbero svolgere ruoli nettamente distinti e senza alcun tipo di “controlli incrociati”. E’ quanto afferma il Gruppo di Iniziativa e Resistenza Civica “Rispetto Messina”.

“E ciò continua ad avvenire con la nomina di esperta per la comunicazione del Sindaco e della Amministrazione, con un compenso di 1500 euro mensili di una giornalista non messinese che cura da tempo, comprese le elezioni europee, la comunicazione del Movimento politico Sud chiama Nord e di Cateno De Luca. Un incarico superfluo ed un autentico “doppione” con soldi pubblici, perché il Comune di Messina è dotato ,e non certo da ora, di un adeguato “ufficio stampa” proprio per la comunicazione istituzionale di Sindaco ed Amministrazione Comunale; e che ,quindi, può apparire come un ulteriore elemento di “controllo” anche sul piano comunicativo. Od ancora con il preannunciato inserimento nella Giunta Comunale della ex Cinque Stelle ed attuale Presidente di “Sud chiama Nord” Laura Castelli ,che, dopo la cocente delusione della “debacle” alle europee, abbisogna di una gratificazione con robusta indennità di carica, pur essendo una torinese che non ha nulla a che fare con Messina“, evidenzia la nota.

Tutti elementi che confermano quanto abbiamo espresso in passato. Ovvero che nei prossimi obbiettivi di De Luca potrebbe rientrare anche la ricandidatura alla guida della Città di Messina, con il sindaco attuale che rischierebbe di apparire come un qualsiasi “segnaposto”. Ma se il Sindaco Basile dovesse ritenere che questa lettura dei fatti possa essere esagerata potrebbe smentirla con azioni ed iniziative concrete . Iniziando con il commissariamento dell’ Amam, vista la lampante inefficienza mista a cinismo dimostrata nella gestione della crisi idrica a partire dalla “Convenzione regalo” fatta con il Comune di Taormina; e proseguendo con la revoca della nomina di esperta per la comunicazione a titolo oneroso ,invitando il Sindaco di Taormina o di Santa Teresa di Riva ad affidare tale incarico nei loro Comuni , ed ancora ad avere il senso di responsabilità di non nominare come componente della Giunta e magari con deleghe importanti una esponente politica che non ha alcun rapporto con la nostra città”, rimarca la nota.

“Così come fatto emblematico di una autonomia ,fino ad ora inattuata, potrebbe essere l’ assunzione concreta di una posizione netta di opposizione e contrarietà alla realizzazione del “sistema Ponte”, alla luce anche di una serie di illegittimità procedurali denunciate, affiancando e supportando tutte le iniziative portate avanti da comitati, realtà associative e cittadini organizzati a tutela del territorio messinese e delle sue incomparabili valenze ambientali e paesaggistiche”, conclude la nota.

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