Palermo: poliziotto penitenziario accerchiato e aggredito al Pagliarelli

Il poliziotto ha riportato contusioni ed ematomi in tutto il corpo, con una prognosi di 5 giorni

StrettoWeb

Un poliziotto penitenziario è stato aggredito ieri sera al carcere Pagliarelli di Palermo. A renderlo noto è la Consipe (Confederazione sindacati penitenziaria), esprimendo “massima preoccupazione” per i “gravi eventi” accaduti nell’istituto penitenziario. “Tre detenuti appartenenti al reparto di alta sicurezza, provenienti dalla Campania, hanno accerchiato un assistente capo in servizio, colpendolo con calci e pugni nel tentativo di sottrargli la chiave delle celle“, racconta il presidente Consipe, Mimmo Nicotra. Il poliziotto è riuscito, però, a dare l’allarme. Ha riportato contusioni ed ematomi in tutto il corpo, con una prognosi di 5 giorni.

Questi episodi di violenza – dice Nicotra – mettono in luce le gravi condizioni di lavoro del personale penitenziario e la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie“. La Confederazione sindacati penitenziaria chiede alle autorità competenti di adottare “misure immediate” per prevenire “ulteriori episodi di violenza e migliorare le condizioni di lavoro degli agenti” e annuncia per il 12 settembre una manifestazione davanti al carcere Pagliarelli per protestare contro le aggressioni ai poliziotti penitenziari.

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