Il Ponte sullo Stretto e l’inaspettato “dibattito” tra Architetti: così l’opera è già nella storia

Il Ponte sullo Stretto è entrato nella storia già prima di essere realizzato. E questo perché è riuscito a dividere persino gli Architetti

StrettoWeb

Sono ore calde, per quanto concerne l’argomento Ponte sullo Stretto,  per via della presentazione delle integrazioni al MASE da parte della Società Stretto di Messina. Intanto, all’interno di quello che è un dibattito infinito, fa sicuramente rumore – e anche tanto – il botta e risposta tra Architetti dell’Ordine a Messina. Anzi, più che componenti – e più che botta e risposta – si tratta semplicemente della scelta di una professionista di cancellarsi dall’Ordine dopo quasi 20 anni. Venera Leto, dopo apposita lettera, ha intrapreso questa scelta, infastidita dalle parole del Presidente dell’Ordine Pino Falzea. Quest’ultimo ha semplicemente detto che “chi ha un ruolo istituzionale dovrebbe lasciare le proteste ad altri”, sottolineando come la città debba recitare un ruolo da protagonista, e non da vittima.

“Ma agli altri chi? Chi se non gli architetti dovrebbero protestare contro un’opera così fuori contesto rispetto al nostro territorio”, la risposta di Leto. “Non è forse il ruolo dell’architetto quello di ascoltare i bisogni di una comunità e farsene portavoce trasformandoli in realtà? La mia categoria non mi rappresenta e io non posso che dissentire rifiutandomi di appartenervi. Per questo scelgo di cancellarmi dall’ordine professionale dopo quasi 20 anni”, un sunto della missiva.

Insomma, in sostanza, alla luce di questo confronto a distanza, potremmo tranquillamente affermare che il Ponte sullo Stretto – già prima di essere realizzato – è entrato nella storia. Sì, per molti altri motivi prima – probabilmente – ma in particolare per questo, perché è riuscito a dividere persino gli Architetti. E non perché non esistano Architetti contrari all’opera, ma perché sembra comunque surreale che per un’opera del genere ci sia un secco “no” corredato addirittura da una scelta così importante, clamorosa e coraggiosa: quella di cancellarsi dall’Ordine. E un po’ come un calciatore che decide di licenziarsi dalla squadra per cui gioca perché non vuole più fare gol.

L’ironia dei social

Anche i social si sono divisi sulla scelta dell’Architetto. C’è chi ha ricondiviso e reso virale la sua lettera, appoggiandola per la stima, chi invece si è trovato totalmente in disaccordo. La pagina Strait of Messina Bridge, che ha un buon seguito in merito all’argomento Ponte, ha scelto la strada dell’ironia con il seguente post.

“- La notizia è che l’arch. Venera Leto (pare che non sia parente del bel Jared però) ha lasciato l’ordine degli architetti di Messina per protesta contro il presidente Pino Falzea che aveva dichiarato che a Messina serve il ponte perché sarà un’attrattiva per gli investitori e per le opere connesse che verranno realizzate PUNTO le proteste, ha chiosato, lasciamole agli altri. Leto dice invece che sono proprio gli architetti che devono opporsi all’opera. Cosa ne pensa il Grande Capo Estiqaatsi?
– Estiqaatsi! Pensa che se Leto vuol abbandonare ordine architetti, bene fa Leto ad abbandonare ordine architetti.
– Grazie Grande Capo Estiqaatsi”.

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