Il Ponte di Pelješac è un’infrastruttura significativa in Croazia che collega la penisola di Pelješac con la terraferma, evitando il confine bosniaco nei pressi della città di Neum. L’ingegnere Mauro Fileccia, coFounder Ponte e Libertà, ha raccontato “on Board” la bellezza di questo Ponte paragonandolo a quello sullo Stretto di Messina.
L’ingegnere Fileccia afferma: “un Ponte non è mai un lusso, è una necessità”.
Caratteristiche principali sul Ponte di Pelješac
Il ponte ha una lunghezza totale di circa 2,4 chilometri, rendendolo uno dei ponti più lunghi in Europa. La struttura ha un’altezza di circa 55 metri sopra il livello del mare, consentendo il passaggio di navi. Ha sei campate principali, con una campata centrale lunga 285 metri, che permette il passaggio delle imbarcazioni. Il ponte ha due corsie per il traffico veicolare in ogni direzione.
L’importanza del Ponte di Pelješac
Il ponte unisce la regione di Dubrovnik con il resto della Croazia continentale senza dover attraversare il confine con la Bosnia ed Erzegovina, eliminando la necessità di passare dalla città di Neum.
Si tratta di un progetto strategico per la Croazia, poiché migliora la connettività e la continuità territoriale del Paese, soprattutto in termini di commercio e turismo.
I lavori di costruzione sono iniziati ufficialmente nel 2018. Il ponte è stato inaugurato e aperto al traffico il 26 luglio 2022. L’intero progetto è costato circa 550 milioni di euro, finanziato in parte dall’Unione Europea.
Il costruttore del Ponte di Pelješac
La costruzione è stata realizzata dalla China Road and Bridge Corporation (CRBC), una delle maggiori imprese cinesi nel settore delle infrastrutture.
Il Ponte di Pelješac è visto come un simbolo dell’integrazione croata nell’Unione Europea e un importante passo avanti per il miglioramento delle infrastrutture del paese. Inoltre, è un elemento chiave per lo sviluppo economico e turistico della regione.