Ponte sullo Stretto, c’è una luce a sinistra. Enrico Letta a Messina: “è opera fondamentale per lo sviluppo del Sud”

Enrico Letta, ex presidente del consiglio, prende posizione favorevole sul Ponte sullo Stretto

StrettoWeb

L’ex presidente del consiglio Enrico Letta oggi all’Università ha preso una posizione forte favorevole al Ponte sullo Stretto, controcorrente rispetto al suo partito che è il Pd. intervistato ai microfoni di Rtp, ha detto testualmente: “spero si faccia. Spero che l’Europa voglia questo Ponte penso che sia importante che il nostro sistema europeo sia un sistema fatto di infrastrutture che funzionino e che colleghino tutto e quindi si ha un sistema di infrastrutture integrato. Le infrastrutture sono un grande problema in Europa, fino adesso tutto il periodo in cui si lancio l’idea dei Ten, dei corridoi, alla fine i risultati sono stati molto inferiori alle attese quindi io spero che questa commissione e i prossimi anni siano anni di grandi investimenti in infrastrutture che questi investimenti siano fondamentali per la Sicilia, tocchino il nostro Mezzogiorno e rendano il nostro Mezzogiorno non più isolato dal resto d’Europa“.

“Io penso che sia fondamentale il Ponte se lo si inserisce dentro un sistema integrato di trasporti che è fondamentale nel fare nella Sicilia, nel Mediterraneo una delle parti più sviluppate del nostro Paese come è possibile però se sulla infrastrutture si continua ad essere mancanti, è ovvio che tutto questo è più complicato. L’Europa è decisiva per aiutare il Sud, la Sicilia e l’Area dello Stretto se noi stiamo in Europa nel modo giusto, nel modo migliore, se troviamo il modo di essere li dentro a trovare soluzioni, se siamo bravi a spendere soldi europei perchè non dimentichiamoci che se non fossimo bravi a spendere i soldi attuali del PNRR che sono tantissimi, sarebbe molto difficile per noi andare a Bruxelles, noi italiani a chiedere altri soldi, ci direbbero immediatamente “li avete avuti, non li avete spesi, di che parlate?”. Questo è quello che io andando in giro per l’Europea, nei paesi del Nord ho percepito in questi mesi di lavoro sul rapporto che ho scritto per l’istituzione europea. La prima cosa che mi hanno detto essendo italiano è “ma li spendete i soldi che vi abbiamo dato?”. Metto l’accento su questo perchè è la precondizione su tutto il resto”.

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