Quando il M5S rivendicava la politica sui migranti di Salvini

Nel peiodo del governo M5S-Lega, i grillini hanno condiviso tutte le scelte sui migranti del ministro Matteo Salvini

StrettoWeb

Chi si ricorda del governo giallo – verde? E’ trascorsa un’era geologica da un punto di vista politico ma è opportuno ricordare alcune cose per chi se li fosse dimenticate. Quell’esecutivo, nato dopo una lunghissima trattativa, era guidato da uno sconosciuto Giuseppe Conte e aveva come vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Ad esempio, visto che è un tema di attualità alla luce della richiesta di condanna del capo del Carroccio nel processo Open Arms, potremmo ricordare la posizione del Governo Lega – M5S sulla questione migranti. Mentre ora, i pentastellati, portano avanti una posizione più “morbida” per quanto riguarda l’immigrazione, ai tempi del governo Conte 1, condividevano le idee e le scelte del leader della Lega.

Toninelli: “Salvini senza il sottoscritto non avrebbe potuto fare niente”

“Salvini senza il sottoscritto non avrebbe potuto fare niente“, spiegava l’allora ministro grillino dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, ospite di Accordi e Disaccordi sul Nove, il 12 aprile del 2019. Anche ad Agorà, su Rai 3, l’11 gennaio dello stesso anno, ripeteva: “se non c’era il sottoscritto la Lega non faceva niente“. E ancora, 18 maggio 2019, a margine di un sopralluogo a Pavia: “non Salvini, ma lui assieme al sottoscritto e a Conte abbiamo diminuito di una cifra enorme gli sbarchi“.

Il premier Conte che si fece fotografare sorridente con il cartello #decretosalvini

Come non ricordare la foto dove, il premier Giuseppe Conte, si fece fotografare sorridente con il cartello #decretosalvini sicurezza e immigrazione. Mentre sul caso della Sea Watch, disse: “quello che ha fatto Carola Rackete è stato un ricatto politico sulla pelle di 40 persone”. “Metteremo fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello della finta solidarietà”, rimarcava l’allora primo ministro il 5 giugno 2018.

Di Maio contro le Ong

Il 5 luglio 2019, alla festa di Coldiretti a Milano, Luigi Di Maio, affermava: “le Ong sono incoscienti, hanno trovato il loro palcoscenico, vanno nelle acque Sar libiche, prendono le persone, vengono in Italia e iniziano a fare lo show”.

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