La Reggina torna alla vittoria: due su due, nuovo successo in trasferta dopo la sconfitta casalinga contro la Scafatese. In casa del Città di Sant’Agata di Militello finisce 1-3. Grande protagonista Bruno Barranco, che mette a segno le prime due reti in campionato, entrambe molto belle, soprattutto la seconda. Black out amaranto tra fine primo tempo e inizio della ripresa, ma anche nel finale. In linea generale, però, partita gestita senza grandi affanni, anche per via di un avversario abbastanza alla portata, decisamente inferiore dal punto di vista tecnico. Anzi, un risultato diverso sarebbe stato clamoroso. La compagine di casa è giovane e inesperta.
La partita
Dopo due partite, Pergolizzi si preserva, sedendo chi non aveva fatto bene e andando sull’usato sicuro: quindi dentro Martinez, fuori Adejo e difesa blindata. Accanto a Bonacchi ci sono Girasole e Cham; tornano Giuliodori e Forciniti; per il resto tutto confermato. Che i valori tecnici siano differenti si nota subito, dopo qualche minuto: il giovane Flamia (2006) sbaglia clamorosamente il retropassaggio al portiere, spalancando la strada a Barranco, il quale punta il portiere, lo salta e fa 0-1. E’ un vero e proprio regalo, non richiesto, ma che la Reggina sfrutta per indirizzare la gara sui binari che voleva. Nonostante l’avversario alla portata, infatti, la sconfitta di domenica qualche scoria psicologica avrebbe potuto portarla. Andare avanti subito, quindi, ha aiutato gli amaranto nella gestione della gara.
Gestione che fila liscia, senza rischi. Il Sant’Agata non sa pungere, davanti è troppo giovane e leggero. E così arriva il raddoppio. Ma se il primo gol è un regalo, il secondo arriva tutto da solo. Una perla, un colpo al volo di rara bellezza per la categoria, una rete che ricorda quella di Corazza a Potenza qualche anno fa. Ancora Barranco, dal limite, stoppa di petto e va dritto in porta. E’ 0-2, prime due reti per il bomber argentino. La partita, già tranquilla, viaggia così su binari blindati, per la squadra di Pergolizzi, che dopo aver segnato con Ba (gol annullato per fuorigioco), a ridosso dell’intervallo rischia di subire il gol del 2-1, primo e unico rischio corso dalle parti di Martinez nel primo tempo. Da segnalare il problema muscolare a Porcino, costretto a lasciare il campo a Urso.
La ripresa comincia senza Reggina. Sì, perché Barillà e compagni restano praticamente negli spogliatoi. Pronti-via, infatti, e il Sant’Agata trova il gol, dopo pochi secondi: il 20enne Nunzi, appena entrato, arpiona in area e batte Martinez. Per qualche minuto, la compagine amaranto è frastornata: i locali prendono coraggio, arrivano prima sul pallone e cominciano a crederci. Dopo qualche minuto, però, arriva un altro episodio chiave. La Reggina, che aveva cominciato a riprendere metri, conquista infatti un rigore netto, concesso per fallo su Barillà. Lo stesso capitano va sul dischetto e fa 1-3 all’ora di gioco. L’ultima mezz’ora è di normale gestione. Solo nel finale, negli ultimi dieci minuti, la squadra di Pergolizzi si adagia un po’, trovando però pronto Martinez, che sventa più di una minaccia, consolidando l’1-3.