Reggio Calabria e i “30 mila euro a 4 Associazioni”: in Commissione è caos tra interpretazioni ed opportunità politica

Reggio Calabria, in una commissione "Controllo e garanzia" caotica si è discusso della delibera n. 149 del 14 agosto tra accuse e diverse interpretazioni tra i vari consiglieri di maggioranza e opposizione

StrettoWeb

E’ stata una commissione “controllo e garanzia” caotica, quella svolta oggi a Palazzo San Giorgio, a Reggio Calabria, per discutere della delibera n. 149 del 14 agosto. La riunione è iniziata con una polemica tra un componente della maggioranza ed il presidente Massimo Ripepi sulle foto scattate da un collaboratore del consigliere comunale. Da segnalare l’assenza del sindaco Giuseppe Falcomatà. E’ l’esponente della Lega, Armando Neri, a spiegare la situazione: “con questa delibera, l’amministrazione ha finanziato 4 associazioni per la realizzazione di altrettanti spettacoli culturali, volti a valorizzare alcune zone periferiche della Città, erogando in loro favore ben oltre 30.000 euro, tratti dal PON Metro Plus 2021-2027 nell’ambito del progetto “Distretto culturale e turistico della Città di Reggio Calabria”.

“Richieste arrivate a tempo scaduto”

 “Dopo la scadenza dell’avviso dell’Estate Reggina sono arrivate a Palazzo San Giorgio 4 richieste da parte di 4 associazioni per realizzare eventi estivi a matrice culturale. Le richieste sono pervenute tra il 5 ed il 12 Agosto, quando ormai il programma dell’Estate Reggina era stato già definito ed anche presentato ed il relativo avviso era ampiamente scaduto”.

“Tanti elementi singolari”

“Nella Delibera di Ferragosto si legge che le 4 associazioni hanno comunicato di aver acquisito la disponibilità di alcuni artisti ad eseguire spettacoli musicali e che questa comunicazione è stata mandata da tutte le associazioni nella medesima data, ossia il 14 agosto, stessa data della Delibera di Giunta. Altro elemento che potremmo definire singolare è che ben due di questi 4 eventi musicali si sono svolti addirittura prima della pubblicazione della Delibera. Qui sento parlare di richieste spontanee? Che vuol dire? Qui c’è l’avallo dell’amministrazione, sotto la sollecitazione dello staff del sindaco. Urge chiarezza”, conclude Neri.

Ripepi: “delibera di Ferragosto molto inquietante, cittadini trattati da figli e figliastri”

Inquietante? Molto più che inquietante!”, è stata così definita la delibera di Giunta n. 149 del 14.08.2024, cosiddetta di “Ferragosto”, dal Consigliere Comunale Massimo Ripepi che questa mattina, in qualità di Presidente, ha convocato la Commissione Controllo e Garanzia “per fare luce su una questione fitta di dubbi e “coincidenze” fin troppo precise. Con tale delibera, infatti, l’Amministrazione ha finanziato quattro associazioni per la realizzazione di altrettanti spettacoli culturali, destinati a valorizzare alcune zone periferiche della città, erogando oltre 30.000 euro, prelevati dal PON Metro Plus 2021-2027 nell’ambito del progetto “Distretto culturale e turistico della Città di Reggio Calabria”: sembrerebbe tutto normale se non fosse che l’Amministrazione abbia lanciato una nuova moda, non contemplata dalla legge, che dà seguito a richieste libere, senza bando di evidenza pubblica, tramite le quali le associazioni propongono iniziative all’Amministrazione che addirittura le accoglie e le evade in tempi record”.

“Durante la seduta sono state audite la Dirigente f.f. Dott.ssa Nunnari e la Vice Segretaria Generale Dott.ssa Nipote Luisa, le quali durante la loro relazione hanno confermato di aver agito seguendo le disposizioni dell’organo politico, ovvero dello Staff del Sindaco. Tuona quindi, seppur giustificata, l’assenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà”, rimarca Ripepi.

“Tanti dubbi”

Dubbi che si infittiscono dopo l’audizione dei Dirigenti” – ha spiegato Massimo Ripepi – “E’ infatti emerso chiaramente che questa Amministrazione utilizza due pesi e due misure, trattando cittadini e associazioni in modo diverso a seconda del rapporto che essi hanno con gli amministratori. ‘Figli e figliastri’ è un’espressione che ben descrive ciò che è accaduto nel caldo Ferragosto a Palazzo San Giorgio. Infatti, mentre la maggior parte dei nostri concittadini non riceve risposte alle loro legittime richieste, il numero verde dell’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) rimane inattivo, non c’è lavoro pubblico che venga completato e tutto sembra allo sbando a causa dell’inefficienza e della lentezza di questa Amministrazione, per la prima volta nella storia di questa devastante squadra politica, si registra proprio sotto Ferragosto un picco di efficienza che è talmente fuori dal comune che ci ha allarmati!”

Sembra che una regia semi-occulta abbia coordinato questa delibera.” – ha proseguito Ripepi – “Questo è successo il 14 agosto, quando, con protocolli progressivi, l’Associazione Vivi San Sperato, l’Associazione Arasì per il Futuro, l’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Catona e l’Associazione In Cammino ODV, dopo aver inviato all’Ufficio Staff del Sindaco la richiesta libera di organizzare spettacoli nei loro rispettivi territori, mandano (coordinate da una regia non troppo nascosta) la disponibilità di alcuni artisti a esibirsi in spettacoli musicali. Nello stesso giorno, guarda caso, si riunisce con un’efficienza mai vista, la Giunta Comunale per deliberare e, il giorno successivo ovvero Ferragosto, (Udite! Udite!) si svolge ad Arasì il primo dei quattro spettacoli, che addirittura, (Udite! Udite! Udite!) viene pubblicizzato sulla stampa un giorno prima della deliberazione di Giunta, ovvero giorno 13 Agosto.”

La questione politicamente più grave,” – ha affermato Ripepi – “è che Giuseppe Falcomatà e la sua Amministrazione hanno sancito un principio che, se applicato, potrebbe essere devastante per la giustizia amministrativa ed etica della città: tutti i cittadini e le associazioni, al di là dei bandi di evidenza pubblica, possono inviare richieste libere che verranno accolte con rapidità ed efficienza solo se mantengono un rapporto serio, garbato e convincente con il Sindaco. Per tutti gli altri l’oblio!”

Nuova commissione

“Alla fine, comunque, i quattro spettacoli sono stati così finanziati: per Arasì 13.000 euro, per Catona 7.000 euro, per San Sperato 5.000 euro, e per Rosalì 3.500 euro. Con questa delibera di Giunta sembrerebbe essere stato sancito un chiaro principio oltre che dato un chiaro messaggio: chi ha Santi in paradiso, soprattutto se di nome si chiamano Giuseppe e di cognome si chiamano Falcomatà, qui a Reggio può fare quasi tutto!” – ha concluso Massimo Ripepi, che ha poi dichiarato che il proseguimento della Commissione Controllo e Garanzia di oggi è stato fissato per martedì prossimo 10 settembre 2024 alle ore 09.00, giorno in cui verrà convocato il Sindaco Falcomatà e il RUP, che spiegheranno nello specifico come è stata effettuata la procedura, portando all’attenzione della Commissione tutti gli atti allegati alla delibera.

Botta e risposta tra maggioranza ed opposizione

Sulla questione relativa alla “delibera di Ferragosto”, e dopo le spiegazioni di Armando Neri, in aula si è acceso il dibattito. Carmelo Versace puntualizza: “non sono state finanziate associazioni, ma acquistati servizi da parte del comune. Sono cose diversissime tra di loro”. Mentre Giuseppe De Biasi ha richiesto “la copia degli atti delle associazioni che hanno presentato finanziamento e lo statuto”, chiedendo quali siano stati “gli eventi finanziati a Catona ed Arasì” e come è possibile che “il 14 agosto mattina sia stata presentata la domanda e la sera già si è svolta l’iniziativa“.

Giovanni Latella tenta di difendere l’operato dell’amministrazione: “non c’era nemmeno bisogno di convocare la commissione perchè tutto è molto chiaro. Si vuole buttare in caciara un’estate reggina straordinaria, si cerca solo la strumentalizzazione politica”. Angela Marcianò, invece, è durissima: “è sempre lo stesso modus operandi, vedi il caso Miramare. In sostanza cambia tutto per non cambiare nulla. Non conosco cosa vuol dire richiesta spontanea, sarà qualcosa che devo studiare“. Beppe Sera, al contrario, chiede agli esponenti dell’opposizione: “stiamo contestando la scelta dei luoghi, la procedura o le associazioni? Gli atti della delibera sono ineccepibili”.

Le spiegazioni dei tecnici

La Dott.ssa Margherita Nunnari ed il Vice Segretario Generale, Dott.ssa Luisa Nipote, spiegano: “non c’era una scadenza per presentare la domanda, sono richieste arrivate spontaneamente a cui l’amministrazione comunale ha dato l’indirizzo politico di procedere”.

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