Per la prima volta in modo deciso, pubblicamente, Falcomatà parla del tema scuole, che hanno riaperto oggi. Rinviate di qualche giorno per la festa (sigh!), dopo settimane di polemiche, ritardi, disastri, legati all’inagibilità, agli accorpamenti e a tanto altro. Ha parlato, dicevamo, qualche ora dopo aver inaugurato l’apertura dell’anno dal Ferraris, scuola della preside della festa privata al Castello Aragonese che tante polemiche aveva suscitato qualche anno fa.
“Gli occhi vivi e furbi di Bogdan sono la cosa più bella di questo primo giorno di scuola e le sue parole sul futuro sono la lezione più importante che ho imparato. Spero sia stato un buon primo giorno di scuola anche per voi. Per chi ha iniziato per la prima volta in assoluto, per chi oggi è ritornato dopo un’estate di relax e di mare, per chi ha cambiato istituto, per chi è stato costretto ad adattarsi a nuovi spazi”, ha scritto.
“Sono state settimane di polemiche alle quali, come avete visto, non ho risposto semplicemente perché credo che quando ci sia di mezzo la salute e la sicurezza dei nostri figli non si dovrebbe neppure discutere, ed è questo che l’Amministrazione ha fatto. Ciò comporterà dei sacrifici ma il loro “prezzo” sarà la certezza che le scuole aperte sono pienamente agibili, funzionali e soprattutto sicure. E sulla sicurezza non c’è “scomodità” che tenga”, ha aggiunto. Dichiarazione, questa, che cozza con quanto smascherato da diversi Consiglieri, tra cui soprattutto Angela Marcianò.
“Non è ancora stato il primo giorno, bensì il primo pomeriggio, per una parte dei nostri ragazzi di Catona, ma come sapete stiamo definendo la soluzione credo migliore possibile. E questo comporta qualche giorno in più di lavoro. Un grosso in bocca al lupo ai nostri insegnanti, ai dirigenti e al nostro personale scolastico, in particolare a chi inizia oggi per la prima volta e a coloro che iniziano quest’anno il loro ultimo anno di lavoro. Credo che il futuro dei nostri figli dipenda in parte anche dalla continuità che si riesce ad avere in un percorso scolastico. Tradizione nell’innovazione, come ho detto martedì in Cattedrale, è qualcosa che vale nella vita come nella scuola. Buon inizio a tutti, vi voglio bene”, ha concluso.