Reggio Calabria, Goran Bregovic sul Lungomare è un grande successo con qualche mugugno per Bella Ciao in chiusura | FOTO e VIDEO

Lo show che Goran Bregović ha portato al Reggio Live Fest è stato un mix dei suoi storici successi e brani tratti dai suoi album recenti

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    Foto di Giuseppe Asciutto
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StrettoWeb

Quello di ieri sera con l’esibizione di Goran Bregovic è stato uno dei concerti più apprezzati e seguiti dal pubblico reggino: qualche migliaio di persone ha ascoltato la musica del noto musicista e compositore bosniaco che a 74 anni continua ad incantare il pubblico. Soltanto sabato per Max Gazzè c’era più gente sul Lungomare, mentre le altre serate sono state tutte un flop con poche centinaia di spettatori. Non è stato così ieri per Bregovic, che ha cantato e deliziato il pubblico per oltre due ore di buona musica, particolarmente apprezzata da tutti gli ascoltatori.

Soltanto nel finale c’è stato qualche mugugno per la scelta di chiudere il concerto con “Bella Ciao“: molti hanno apprezzato e cantato a squarcia gola, altri si sono sentiti fuori posto e se ne sono andati con un paio di minuti di anticipo, altri ancora che passavano intorno hanno creduto di trovarsi alla Festa dell’Unità. In ogni caso, la serata è stata un grande successo. Arrivato a Reggio direttamente da Parigi, dove risiede, per questa unica data in Italia, ha incantato con il suo originalissimo live, capace di fondere le armonie della vocalità bulgara, le sonorità del folklore slavo, la polifonia sacra ortodossa e le pulsazioni del rock moderno.

Affiancato dall’ormai mitica Wedding and Funeral Band, strumentisti cresciuti nella tradizione gitana, capaci di portare in scena un melting pot di stili e generi coinvolgenti, ha trascinato Reggio in un contagioso clima di entusiasmo e di dolce trance collettiva. Tutti a saltare e ballare con brani storici come Ederlizi, Mesecina, In The Death Car, fino alla sua immancabile versione di Bella Ciao e alla travolgente Kalashnikov, con cui ha chiuso l’eccezionale e indimenticabile concerto, pieno di contaminazioni, citazioni artistiche, messaggi di pace.

Magnifici i caratteristici musicisti e suoni tipici della sua Wedding and Funeral Band, band gitana di fiati composta da Muharem Redžepi, goc (grancassa tradizionale) e voce, Bokan Stankovic, prima tromba, Dragic Velickovic, seconda tromba, Stojan Dimov, sax e clarinetto, Aleksandar Rajkovic, primo trombone e glockenspiel, Milos Mihajlovic, secondo trombone, Ludmila Radkova Trajkova, Daniela Radkova e Aleksandrova, voci bulgare.

Lo show che Goran Bregović ha portato al Reggio Live Fest è stato un mix dei suoi storici successi e brani tratti dai suoi album recenti. Al termine, una lunga ovazione ha fatto vibrare l’intero Lungomare, commuovendo anche lo stesso artista. “Sono contento che la mia musica vi è piaciuta”, il saluto finale con tanto di inchino davanti ad un pubblico in visibilio.

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