La prima serata dei concerti e delle esibizioni per la Festa di Madonna volute dal Comune di Reggio Calabria, quest’anno per la prima volta nella storia, sin da una settimana prima con 7 serate su un palco enorme a piazza Indipendenza, è un enorme flop. Sotto il palco ad assistere allo spettacolo di Valerio Lundini con i Vazzanikki ci sono circa 100 persone, come si può osservare nelle immagini a corredo dell’articolo. Per questo evento, sin dalla giornata di martedì 10 settembre sono state chiuse al traffico il Lungomare e tante altre strade del centro cittadino, paralizzando l’intera città per oltre una settimana tra l’altro feriale, pienamente lavorativa (e, da lunedì prossimo, anche scolastica).
Inoltre giova ricordare che per queste esibizioni (che proseguiranno domani con Ron e poi nei giorni successivi con altri personaggi culminando con Fedez nella serata della processione, martedì prossimo) il Comune di Reggio Calabria ha speso 300 mila euro di soldi pubblici. Se li avesse investiti su un solo cantante, avrebbe potuto portare il migliore al mondo mobilitando l’arrivo di decine di migliaia di persone in città, che avrebbero generato un enorme indotto economico, e tra l’altro limitando così i conseguenti disagi ad un solo giorno, quello festivo, che la cittadinanza avrebbe ben compreso e accettato di buon grado.
Così, invece, ai concerti non ci vanno neanche i reggini, e i partecipanti sono molti di meno di coloro che patiscono i disagi per strade chiuse e disservizi. Così Reggio sta diventando, comprensibilmente, più che blasfema.