La pioggia durante la processione della Madonna della Consolazione è abbastanza consueta quando la Sacra Effigie torna all’Eremo dal Duomo: un appuntamento consolidato per la prima domenica successiva al 21 novembre, che è il giorno della festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio. Molto più raro che piova, invece, quando la processione tradizionale e partecipatissima accompagna la Madonna dall’Eremo al Duomo, il secondo sabato del mese di settembre.
Una festa che quindi può capitare, nella più inoltrata delle ipotesi, il 14 settembre, quando cioè il mese inizia di domenica. Così è successo quest’anno, nel 2024: ecco perchè siamo in una fase più avanzata della stagione, a metà mese e non nella prima parte di settembre, ed è anche più probabile che il tempo faccia i capricci.
Oltre alla pioggia, oggi fa anche molto freddo. A Reggio Calabria abbiamo +19°C in pieno giorno, come se fossimo a dicembre. Spesso e volentieri, fa più caldo nella processione di risalita della Madonna all’Eremo. Fatto sta che la pioggia e il freddo anomalo, dovuti ad un’eccezionale irruzione d’aria artica polare marittima fuori stagione, non ha fermato il bagno di folla dei fedeli che hanno seguito il quadro per tutto il tragitto, come abbiamo documentato nelle immagini di seguito:
La grande novità è stata quella voluta da don Nuccio Cannizzaro: durante la processione di questa mattina la Madonna della Consolazione si è fermata per salutare San Giorgio di fronte la chiesa di San Giorgio al Corso. Il Santo Patrono della città incontra e accoglie la Madonna a tutela dell’identità comune di Reggio Calabria. Un momento particolarmente toccante, per quanto innovativo, che ha colpito i fedeli ed è stato apprezzato da tutti:
Il sindaco Falcomatà: “la città trovi quell’unità indispensabile a farla crescere”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà, come da tradizione, ha atteso e accolto il Quadro della Madonna della Consolazione in Piazza della Consegna, insieme agli esponenti della giunta comunale e del consiglio metropolitano. “Accogliamo e vestiamo la città a festa, come è giusto che sia, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi per mostrare Reggio al suo meglio ai tanti cittadini, pellegrini, turisti e reggini di ritorno“, ha detto il sindaco Falcomatà sottolineando “l’importanza di una ricorrenza che va vissuta con raccoglimento e passione”. “Affidiamo a Maria – ha concluso Giuseppe Falcomatà – la speranza che, pur nelle diversità vedute, la città trovi sempre quell’unità indispensabile a farla crescere sotto il profilo sociale, economico e culturale”.
