Reggio Calabria, poca gente e un po’ di pioggia al concerto dell’ottimo pianista Matthew Lee

Reggio Calabria, buona musica ma modesto pubblico e maltempo per il concerto del pianista Matthew Lee ieri sera a piazza Indipendenza

concerto Matthew Lee
StrettoWeb

Che peccato. La musica del pianista rock’n’roll di Matthew Lee ieri sera sul Lungomare di Reggio Calabria è stata piacevole, di qualità, molto gradevole. Ma ne hanno beneficiato davvero in pochi. Non più di 300 presenti a piazza Indipendenza per la terza serata dei concerti in occasione della Festa, voluti dal Comune di Reggio Calabria. La concomitanza con la veglia per la Madonna della Consolazione all’Eremo, le cattive condizioni meteo (ha piovuto a tratti durante la serata con un forte e freddo vento di maestrale), il Reggio Film Fest e i problemi della viabilità, hanno tenuto il grande pubblico lontano da un evento che avrebbe meritato maggiore partecipazione. Ma come già anticipato nei giorni scorsi, affinché gli eventi abbiano successo bisogna saperli organizzare bene in base alle esigenze dei cittadini.

Matthew Lee ha suonato buona musica con la scatenatissima band: Lorenzo Assogna chitarra elettrica, Giuseppe Tortorelli batteria, Daniele Raffaelli basso elettrico. Pianista crossover tra i più virtuosi e apprezzati al mondo, ha suonato e cantato per due ore. L’energia di questo autentico fenomeno del pianoforte e il suo rock’n’roll hanno riscosso grandi apprezzamenti tra i presenti, unendo brani originali ai  leggendari classici del genere, oltre a rivisitazioni di grandi successi e improvvisazioni che hanno spaziato fino a pezzi iconici della musica classica. Virtuosismo, simpatia, una voce possente e perfino numeri di acrobazia pianistica, sono stati premiati da lunghi e scroscianti applausi.

Matthew Lee è un artista unico nel panorama della musica dal vivo internazionale e questa sera ha tirato fuori uno dei suoi live più belli, caricato da un pubblico eccezionale”, ha affermato Ruggero Pegna, ideatore e direttore artistico-organizzativo del Festival (Reggio Live Fest, 7 serate sul Lungomare che il Comune ha deciso di finanziare proprio per le festività mariane con 300 mila euro). Numerosi i brani che hanno infiammato il pubblico, da una rilettura dell’intramontabile Nel blu dipinto di blu, a pezzi mitici di Elvis Presley, fino ai brani del suo ultimo album Rock’n’love.

Matthew Lee ed il suo rock’n roll sul Lungomare di Reggio

L’energia del Rock’n roll è riconosciuta in tutto il mondo e forse lo straordinario pianista Matthew Lee ha voluto utilizzarla per spazzare via le nubi e la pioggia dall’area concerti dell’evento promosso da ShowNet, con il patrocinio del Comune, della Città Metropolitana e della Regione, giunto al suo terzo appuntamento su un totale di sette serate. Poco prima dell’orario previsto per l’inizio del concerto molta gente stava quasi rinunciando ad assistere al live abbandonando la location a causa del maltempo. Ma lo spettacolo comincia comunque e l’artista e la sua band, presentati dal promoter Ruggero Pegna, salgono sul palco sotto un cielo che sembra concedere una tregua.

Mani, piedi, voce: l’artista suona e si esprime in qualsiasi maniera possibile e con acrobazie degne di una nuova disciplina olimpionica. Impressionano la precisione, la gestione melodica e ritmica dei brani, l’amalgama con il resto della band: un’ esibizione impeccabile e piena di sorprese.

L’artista, formatosi accademicamente al Conservatorio Rossini di Pesaro , ripercorre i passaggi cruciali della sua “trasformazione” da pianista classico a pianista rock quasi come un evento fatale ed inevitabile dettato dalla sua stessa natura. Riesce magistralmente, a dimostrazione delle sue capacità tecniche e musicali, a fare una sorta di mash up straordinario in cui miscela ed unisce brani classici a brani pop; rock a musica contemporanea e da film. Il pubblico, che nel frattempo ha riempito nuovamente l’area concerti, si esalta ad ogni brano con picchi di entusiasmo incontenibili. “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato viene adattata allo stile rock e diventa espressivamente energica, potente, elettrica; non mancano, tuttavia, i brani che hanno fatto la storia del rock’n roll e ne sono divenuti i pilastri: da “be bop a lula” a “Johnny B. Goode” passando per tantissimi altri.

Le mani del pubblico si spellano in applausi interminabili e volano continuamente i “Bravo! Bravissismo!”; gli assoli della chitarra elettrica diventano innesti di grande e preziosa rarità tecnica di uno straordinario Lorenzo Assogna che conquista tutti. Un concerto che sembrava non dovesse neppure iniziare, ora sembra non voler più finire. Dopo due ore circa il tempo canonico della scaletta è finito ma il pubblico acclama l’artista e la band chiedendo a gran voce che rientrino sul palco.

Matthew Lee torna sulla scena ringraziando e si prepara ad un altro dei suoi numeri: dopo aver suonato, fisicamente, anche con i piedi, in senso letterale, sale sulla cassa armonica del pianoforte e suona di spalle alla tastiera regalando un’immagine iconica e surreale. Tutti ballano, battono le mani, urlano. Ormai Matthew, dopo quello della pioggia, ha veramente compiuto uno di quei miracoli che solo la musica sa fare.
Una perla, il suo live, all’interno di un cartellone ricco e vario che sta incrociando il gusto di tante fasce d’età e culturali. Sia l’artista che la band si concedono ai fans per fare selfies o autografi per quasi mezzora oltre la conclusione dell’evento.

Un altro indiscutibile successo che lascia il passo al quarto appuntamento con il felice ritorno di un Max Gazzè con la Calabria Orchestra con il progetto Musicae Loci che promette un altro grande spettacolo. Appuntamento sempre al Lungomare Falcomatà e sempre ad ingresso del tutto gratuito.

Stasera Max Gazzè, domani Paolo Belli

Adesso arriviamo nella fase clou delle festività, con le esibizioni degli artisti più importanti e popolari: questa sera il concerto attesissimo di  Max Gazzè con la Calabria Orchestra, un progetto nato per valorizzare e attualizzare il patrimonio artistico e musicale della Calabria. E’ sabato, è il primo giorno della Festa religiosa, l’artista è molto famoso e stavolta ci sono tutte le condizioni affinchè – finalmente – migliaia di persone possano presenziare sul Lungomare. Sul palco del Festival, con Gazzè ci saranno il maestro e direttore dell’Orchestra Checco Pallone, che suona anche tamburelli, chitarra portoghese, mandola, Moussa Ndao, voce, djambe, taman e ngoni, Angelo Pisani fiati etnici, Alberto La Neve sax, Piero Gallina e Luigi Pugliese violino e lira calabrese, Paolo Presta fisarmonica e organetto, Massimo Garritano e Alessandro Lombardi chitarre, Iacopo Schiavo chitarra classica e oud, Carlo Cimino e Emanuele Gallo basso, Emy Vaccari tamburello e danza,  Francesco Montebello batteria e percussioni, le voci di Tiziana Grezzi, Fabiana Dota e Federica Greco. Musicae Loci è prodotto da OTR live con Calabria Sona.

Domani sera sarà la volta di Paolo Belli con la sua Big Band, alla vigilia del ritorno su Rai1 con Ballando con le Stelle.  Lunedì 16 settembre, altro evento internazionale con il mitico Goran Bregovic. Il musicista e compositore balcanico più celebre al mondo arriverà in Italia per il Festival e sarà affiancato dalla sua Wedding and Funeral Band, band gitana di fiati e voci bulgare.

Il Reggio Live Fest si chiuderà martedì 17 settembre nel giorno conclusivo della Festa con con l’apertura di Studio54 Network e, a seguire, il reggino Lio, secondo a Castrocaro, il dj set di Fiat131, protagonista di X Factor e il controverso dj set di Fedez che ha scatenato grandi polemiche nelle ultime settimane. “Ancora una volta – sottolinea Pegna – voglio ribadire che il programma del festival nasce dall’incastro delle varie disponibilità degli artisti ed ogni coincidenza tra le date del festival ed eventi di altra natura è causale; da credente, infatti, voglio pensare che l’evento destinato ai più giovani non a caso coincida con la giornata principale della sentitissima Festa Mariana, il cui messaggio di amore, di solidarietà e di pace deve arrivare soprattutto a loro!”. Intanto, però, quella di Fedez sarà l’unica esibizione prevista dal Comune nel cartellone delle festività mariane. Non ci sono quindi possibili differenti letture rispetto al fatto che un personaggio così controverso, divisivo, di bassa qualità artistica e musicale e dai contenuti violenti e blasfemi proprio nei confronti della Madonna, sia stato scelto dal Comune per celebrare la Festa in onore della Madonna della Consolazione.

 

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