Reggio Calabria, i portatori della Vara a Fedez: “non c’entri niente con la nostra festa, ma almeno canta il nostro inno di fede sul palco”

Le parole di Gaetano Surace Presidente dell'Associazione Portatori della Vara "Madonna della Consolazione OdV"

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“Nella lettera pastorale “Le feste mariane nell’anno della fede”, pubblicata il 7 settembre 1967, il Servo di Dio Mons. Giovanni Ferro così si esprimeva:
“… ma ci sembra altresì doveroso, e ne prendiamo qui volentieri l’occasione per farlo, che si dia un pubblico riconoscimento all’opera intelligente, che il Comitato Feste ha sempre saputo svolgere, nell’organizzare un programma di festeggiamenti esterni in armonia con il carattere sacro delle solennità votive decretate dalle Autorità e dal popolo reggino. Ci auguriamo – chiosava l’Arcivescovo Ferro – che l’esempio di Reggio sia meglio seguito da altre nostre città e paesi, non soltanto per evitare quanto può essere in contrasto con la festa religiosa, ma per arricchire altresì i programmi dei festeggiamenti con sempre nuove e dignitose manifestazioni di ordine artistico, musico-letterario, tecnico e sportivo per la elevazione e l’onesto divertimento del popolo”. Purtroppo ciò accadeva nel lontano 1967: ed oggi?”. E’ quanto afferma Gaetano Surace Presidente dell’Associazione Portatori della Vara “Madonna della Consolazione OdV”.

“Assistiamo ad un dibattito scomposto, surreale, troppo spesso slegato dalla pietà popolare, dalle nostre tradizioni, dalla nostra storia. Negativamente colpiti dalla scelta artistica compiuta, che non condividiamo, decidiamo di prendere carta e penna per rivolgerci direttamente al Signor Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez.
“Caro giovane Amico, sappi che noi Portatori, d’ogni età, nulla abbiamo contro di Te o il Tuo talento. A noi suscita parecchie perplessità sapere che sarai Tu, e le Tue canzoni, a concludere, nella notte del martedì, la nostra Festa, la Festa della nostra Mamma. I contenuti dei Tuoi testi non hanno nulla da spartire con i festeggiamenti settembrini, tanto amati ed attesi dal popolo reggino”.

“Pertanto, giacchè oramai certa è la Tua presenza nella nostra Città, desideriamo suggerirTi d’inserire in scaletta il…”Cantu di Portaturi”, del quale siamo pronti a farti pervenire testo e spartito. Lascia che il cuor tuo venga accarezzato dal materno sguardo della Madonnina nostra. E chissà che, almento Tu, non riesca a comprendere il significato di quelle parole che ogni anno Mons. Salvatore Nunnari “urla” nell’ultima Santa Messa del sabato della Festa, all’Eremo: Reggio è di Maria”. Oggi e sempre…”.

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