A Calanna (Reggio Calabria), presso Gaya Mondo di Unione, un ecovillaggio immerso nel verde che si affaccia nella cornice paesaggistica dello Stretto, sono stati svelati i premiati vincitori della diciottesima edizione del concorso Oscar Green promosso da Giovani Impresa Coldiretti. A giudizio di tutti, una giornata entusiasmante che ha coinvolto i giovani che si sono scambiati idee e progetti allargando i propri orizzonti nel confronto tra realtà imprenditoriali, facendo tesoro delle esperienze altrui.
Tra i partecipanti (oltre 800 in tutte le edizioni) provenienti da tutte le provincie e in lizza per il premio regionale, dopo la selezione, questi i premiati nelle categorie del concorso.
Categoria Campagna Amica: azienda “Apesana” di Vincenzo Pisano di Arena (VV).
La salute delle api nelle Eco – bomboniere. Produce miele genuino e di altissima qualità che si trova ad Arena un piccolo borgo nel cuore delle Serre Calabre, lontana da ogni fonte d’inquinamento, ricca di variegata vegetazione. Dalla produzione del miele pregiato l’azienda crea bomboniere eco-sostenibili e fatte a mano .
Categoria “Coltiviamo insieme” – Azienda Vigreen di Vincenzo Grisolia – Santa Domenica di Talao (CS).
L’Agri -teatro con l’agricoltura che diventa arte. Un connubio tra agricoltura, cucina contadina cultura. C’e una trattoria di campagna gestita dal titolare che è anche chef. Si estende su un per circa tre ettari e mezzo di seminativi, uliveto, ficheto, un bosco e una piccola sorgente d’acqua. A completare Vigreen è un teatro rurale, posizionato sulla collina alle porte del Parco Nazionale del Pollino e a pochi chilometri dalla Riviera dei Cedri. Punta ad una fidelizzazione dei propri ospiti. Il teatro valorizza artisti locali e conosciuti. Con l’utilizzo della drammaturgia si parla di società, agricoltura, benessere, sostenibilità, ambiente, cambiamenti climatici e utilizzo dell’acqua.
Categoria “E’ ancora Oscar Green” –Società Agricola “La Terzeria” di Trebisacce (CS).
L’agricoltura attenta all’ambiente. Terzeria rappresenta per la Piana di Sibari non solo la coltivazione più meridionale del riso in Italia ma, in un’ottica di agricoltura multifunzionale e protettiva nei confronti delle risorse ambientali, si colloca in una strategia di sostenibilità e valorizzazione che, arriva all’attuale assetto policolturale mediterraneo che comprende: ortofrutta, (agrumi, melograno, ortaggi), cerealicolo-foraggero che garantisce una rotazione agronomica, nonché zootecnica. L’innovazione è la realizzazione di una rete sensoristica multifunzionale che permette la registrazione continua dei dati agroambientali dell’azienda riguardanti il clima, il suolo e la risorsa idrica.
Categoria “ L’impresa che cresce”- Azienda Agricola Francesco Folino di Castrolibeo (CS).
L’agricoltura multifunzionale e l’intimo dialogo del cammino religioso. La multifunzionalità è una carta vincente anche sotto l’aspetto occupazionale. Si estende su una superficie di circa 12 ettari coltivati prevalentemente a produzioni ortofrutticole che vengono utilizzate nella preparazione di piatti a kmzero nell’agripub “il campanaro” rivolto a clienti giovani e dinamici in cerca di svago e di dialogo tra di loro in un contesto ideale in cui si riscopre l’antico ritmo e le abitudini della vita di campagna. Luogo adatto a bambini e famiglie. L’azienda organizza il cammino religioso naturalistico di San Francesco di Paola: un percorso a cavallo che si estende per circa 320 Km ed è strutturato in 15 tappe.
Categoria “Agri-influencer” – Azienda Agricola “Io & Palmi di Vincenzo Gullo Palmi (RC).
E’ una nuova categoria “che valorizza l’agricoltura social. E’ un’impresa che fa uso dei nuovi canali di comunicazione per promuovere la propria azienda e far conoscere la bellezza del mondo rurale, strizzando l’occhio alle nuove tecnologie, per raccontare idee e progetti innovativi. Vincenzo Gullo, interloquisce sui social trasmettendo i valori positivi del lavoro in campagna, dell’amore per la terra e il contatto con la natura. Vincenzo ha creato nel web una vera e propria community di appassionati del mondo agricolo che lo segue e lo sostiene quotidianamente narra con passione sui suoi canali come sia arrivato ad aprire un’azienda agricola partendo da zero, realizzando un desiderio che aveva sin da piccolo, pur non possedendo grandi terreni.
Categoria “Impresa digitale e sostenibile” – Gaya mondo unione di Paolo Frascati – Reggio Calabria.
Un eco sistema magico nel cuore del Mediterraneo Ambiente, energia e digitalizzazione sono le parole d’ordine di questa categoria che promuove un modello di sviluppo rispettoso del pianeta, ed esprime capacità imprenditoriale svolgendo la propria attività in maniera sostenibile, da un punto di vista economico, ambientale e sociale. Gaya Mondo di Unione è un progetto di ecovillaggio nato nel 2019 vicino Reggio Calabria, i cui abitanti fanno rete, organizzano eventi e laboratori e propongono la visione di un cambiamento positivo nelle relazioni umane e nel rapporto con il pianeta. Ci sono tende, palafitte e case. L’originalità di Gaya ha permesso di stringere accordi con l’università Mediterranea di Reggio Calabria con approfondimenti e di tesi di laurea sul design ecosostenibile.
Categoria “Custodi d’Italia. Azienda agricola Foti di Adriana Tavella – S.Costantino Calabro (VV).
Il Borgo impreziosito dai gioielli di fiori. Un esempio di agricoltura eroica che contribuisce a mantenere la presenza nelle comunità nelle aree interne attraverso opportunità lavorative coinvolgenti.. Adriana crea “gioielli” con i fiori che pianta in azienda durante l’anno, come alisso, non ti scordar di me, viole, erica, camomilla, ortensia, rose sfumate, verbena, finocchio, lobelia e quelli che crescono spontaneamente. Ogni creazione è un piccolo dipinto che cattura la magia della natura. Tutto nasce da un’idea semplice e meravigliosa: quella di circondarsi di fiori per contribuire all’ecosistema e trasformare le loro fioriture in ricordi eterni da custodire per sempre.
Menzione speciale – Azienda agricola “Sapori Antichi” famiglia Muraca – Cicala (CZ).
Una realizzazione green e di economia circolare della farina di pomodoro. Un processo di essiccazione e poi macinazione delle bucce del pomodoro, recuperate dalla ormai mitica passata di pomodoro 100% calabrese “A Sarsa da Nunna”. La farina di pomodoro, può essere usata negli impasti per prodotti da forno, pasta fresca, come zuppa, nelle preparazioni di piatti, come insaporitone, come guarnizione nei piatti gourmet, ricca di antiossidanti e di licopene, ma sopratutto Gluten Free. I Pomodori, maturano al sole e raccolti a mano nell’ azienda agricola di famiglia, coltivati e lavorati secondo tradizioni antiche, senza uso alcuno di coloranti o conservanti artificiali.
Al termine è stato reso noto che l’Azienda agricola Foti di Adriana Tavella parteciperà alla finale nazionale Oscar Green.