Reggio Calabria, al via la prima tappa della “Granfondo Ciclistica dei Trapiantati”

Reggio Calabria, al via la prima tappa della “Granfondo Ciclistica dei Trapiantati”. Il Commissario Straordinario: “voi siete il risultato di un atto d’amore"

Granfondo Ciclistica dei Trapiantati
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Oggi, dopo un incontro tra l’Associazione Amici del Trapianto di Fegato OdV di Bergamo e gli alunni dell’Istituto “Piria” di Reggio Calabria, accompagnati dalla Dirigente scolastica Avv. Anna Rita Galletta, è partita dal presidio “Riuniti” del G.O.M. la 1ª tappa della “Granfondo Ciclistica dei Trapiantati”, manifestazione sportiva che da 18 anni diffonde la cultura della donazione e del trapianto degli organi. L’incontro con gli studenti del “Piria”, tenutosi nella Sala “Spinelli” del “Riuniti”, è stato foriero d’informazioni sulle attività di trapianto ed a tratti molto toccante, grazie alle testimonianze dei pazienti trapiantati, ed alla grande partecipazione degli studenti.

A presenziare all’incontro il Dr. Gianluigi Scaffidi, Commissario Straordinario del G.O.M., il Dr. Salvatore Costarella, Direttore Sanitario Aziendale; la Dott.ssa Anna Maria Stanganelli, Garante regionale della Salute; il Dr. Pellegrino Mancini, già Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Calabria, che ha anche contribuito all’organizzazione della tappa odierna; le associazioni di volontariato AIDO e ANED, e gli specialisti del G.O.M. coinvolti nelle attività di espianto e trapianto degli organi.

A fare gli onori di casa il Dr. Mancini, il quale ha egregiamente introdotto l’evento sportivo, ringraziato l’Associazione Amici del Trapianto di Bergamo e la Scuola “Piria” di Reggio Calabria per la partecipazione, nonché tutti i convenuti. Infine ha passato la parola al Commissario Straordinario del G.O.M.: “Voi siete il risultato di un atto d’amore – ha affermato il Dr. Scaffidi rivolgendosi ai corridori trapiantati – ed è una cosa stupenda. Noi operatori della Sanità siamo lo strumento affinché questo atto d’amore venga sempre più spesso concretizzato. Perché questo accada, occorre di certo stare al passo con la scienza, ma soprattutto occorre, anche con l’aiuto delle associazioni, promuovere la cultura della donazione”.

Il Commissario Straordinario ha concluso ringraziando l’”Associazione Amici del Trapianto di Bergamo” per aver scelto la nostra città e la nostra regione per l’edizione di quest’anno, e particolarmente i ciclisti trapiantati che sono testimonianza di rinascita e di uno stile di vita sano.

Gli altri interventi

Ha preso poi la parola il Dr. Costarella: “oggi noi vediamo quello che dovrebbe essere il paradigma di una società sana. Da un lato abbiamo una eccezionale evoluzione tecnico scientifica che ci consente di eseguire trapianti e di restituire alla vita delle persone che erano piombate in una situazione di prostrazione e di dolore. La scienza oggi è in grado di compiere degli straordinari interventi chirurgici di trapianto da donatore cadavere, ma anche e soprattutto da donatore vivente. Una possibilità tecnica che noi dovremmo incentivare e sviluppare ulteriormente. L’altro aspetto riguarda la dimensione etica e il senso di comunità che guarda alla solidarietà, una comunità che si sente interdipendente, perché, nonostante spesso si esalti l’individualismo, siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri. E questo è un messaggio che viene proprio dal mondo dei trapianti – ha concluso il Direttore Sanitario – perché alla base di ogni trapianto c’è un atto di amore, un atto di donazione, e quale gesto è più grande di questo?”. Il Direttore Sanitario ha infine fatto il proprio in bocca al lupo ai corridori della prima tappa della Granfondo, in partenza dal parcheggio interno del “Riuniti”, ed ha affermato: “con la vostra testimonianza siete il migliore spot che ci possa essere all’attività di trapianto”.

Così l’avv. Anna Rita Galletta, Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Economico “R. Piria” di Reggio Calabria: “Siamo qui oggi per promuovere la cultura del dono, non come esigenza sociale, perché donare significa portare avanti delle esperienze profondamente umane che sono simbolo di altruismo e amore, consentendoci di realizzarci attraverso il bene altrui. Io quindi porgo i miei ringraziamenti personali per la pregevole iniziativa alla Direzione del G.O.M. ed al dr. Mancini, persona dal grande spessore culturale e umano. Un ringraziamento particolare va ai trapiantati, veri protagonisti della giornata. Infine voglio incoraggiare i tanti ragazzi presenti oggi a sostenere e difendere la vita attraverso lo strumento della donazione degli organi”.

È stata poi la volta di Marco Bozzoli, Presidente dell’Associazione Amici del trapianto di fegato, che ha rilanciato lo slogan “il trapianto è Vita”, un messaggio importantissimo se si pensa che una persona può salvare fino a cinque vite.

Il Dr. Mariangelo Cossolini, già Responsabile del Coordinamento prelievo e trapianto d’organo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, si è soffermato sul ruolo cruciale delle informazioni corrette per poter fare una scelta, ad esempio: i risultati dei trapianti sono molto buoni in termini sia di sopravvivenza che di qualità di vita; in Italia circa 8 mila malati sono in attesa di trapianto (dato di Luglio 2024); l’attività di trapianto in Italia, dal 1992 ad oggi, si è molto intensificata arrivando a circa 4.500 trapianti effettuati nell’anno. Si tratta comunque di numeri insufficienti a soddisfare le richieste in corso.

Spazio anche agli studenti dell’Istituto Tecnico Economico “R. Piria” di Reggio Calabria che hanno posto numerose domande ai convenuti su diversi aspetti della donazione di organi.

Tante anche le testimonianze dei trapiantati intervenuti oggi che, con le loro storie, hanno dato il senso concreto della donazione: “avevo 6 mesi di vita, ho fatto fatica a trovare qualcuno che mi volesse operare. Oggi ho 85 anni e mi sento una Ferrari perché ho ripreso in mano la mia vita… e che vita, grazie anche allo sport!”

La Dott.ssa Stefania Ficara, Case manager dei Trapianti di rene da vivente del G.O.M., ha invece posto l’attenzione sulla donazione di organo da vivente, un atto d’amore che non nuoce alla salute di chi dona e di chi riceve, senza che dietro questo evento ci sia un evento luttuoso.

Ha chiuso il giro di interventi la Garante Regionale della Salute, dott.ssa Anna Maria Stanganelli, di ritorno dal Congresso Internazionale “Donarte” sulla donazione degli organi, in corso a Messina, che ha ricordato il trentennale della scomparsa di Nicholas Green – colpito mortalmente da un proiettile in un tentativo di rapina il 29 settembre del ‘94, la famiglia decise di donarne gli organi – soffermandosi sull’importanza della donazione, specie nella nostra terra, maglia nera secondo i dati dell’ultima edizione dell’Indice del Dono. A tal proposito, la Garante ha comunicato che, in occasione di un prossimo evento che si terrà in Consiglio Regionale, al quale prenderanno parte i coniugi Green e il direttore del Centro Nazionale Trapianti, verrà istituito un concorso di idee e progetti rivolto agli studenti degli istituti superiori calabresi, in ricordo di Nicholas.

A conclusione dell’incontro, e prima della suggestiva partenza dei ciclisti trapiantati, alcuni alunni dell’Istituto “Piria” hanno voluto regalare un momento di musica d’autore ai presenti, con una loro versione di “Sogna Ragazzo Sogna” di Roberto Vecchioni.

Partita da Reggio Calabria, la Granfondo Ciclistica dei Trapiantati raggiungerà Rosarno, poi Tropea, Catanzaro e Crotone, per arrivare al traguardo finale di Cariati Marina venerdì 4 ottobre.

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