Regionali Liguria, Orlando: “non crediamo agli uomini soli al comando”

Regionali Liguria, Orlando: "abbiamo deciso di avanzare un grande progetto di trasformazione e di cambiamento per la nostra regione"

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“Abbiamo deciso di avanzare un grande progetto di trasformazione e di cambiamento per la nostra regione, lo vogliamo realizzare insieme, non crediamo negli uomini soli al comando e crediamo che le cose si debbano e si possano fare, ma si possano fare bene rispettando le regole, parlando con la società, cercando di capire anche i bisogni più profondi di quelli che non hanno voce”. E’ quanto ha affermato il candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra e il M5S, Andrea Orlando.

“In un momento così complicato per la nostra regione, per le sue istituzioni, ma anche così ricco di opportunità e di potenzialità che non devono essere sprecate, senza nessuna arroganza, consapevole delle difficoltà che dovremo affrontare insieme, ho ritenuto giusto mettere a disposizione della mia regione la mia esperienza, le conoscenze, le cose che ho imparato e le relazioni che ho saputo costruire nel corso di questi anni a livello nazionale e a livello internazionale, perché credo che di questo, anche di questo, ci sarà bisogno nella stagione che abbiamo di fronte”, rimarca Orlando. “Diremo no in modo solenne, scolpito nella pietra, ad ogni mafia, ad ogni consorteria, ad ogni oligarchia. Se le vedremo crescere come è avvenuto nel corso di questi anni, non ci gireremo dall’altra parte, ma le combatteremo e le denunceremo a viso aperto. La Liguria è di tutti, non di Toti”, evidenzia Orlando.

Orlando: “diremo tanti sì per risollevare la Liguria”

“Certo diremo dei no, ma diremo anche molti sì e li diremo tutti a testa alta, perché vogliamo risollevare la Liguria. Per questo sono necessari molti sì, il sì prima di tutto alla reindustrializzazione sostenibile della nostra Regione”. Così il candidato del campo largo alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando. “Diremo sì alle infrastrutture, non solo perché è necessario per realizzare il disegno di rafforzamento dell’economia della Liguria, per rompere il suo isolamento, ma anche perché le risorse le abbiamo conquistate noi e sono stati altri con la loro incapacità e con la loro scarsa trasparenza a bloccare la loro realizzazione – spiega Orlando -. Diremo sì alla crescita di una sanità pubblica che sia in grado di corrispondere ai bisogni dei cittadini” “Dovremo dire sì allo sviluppo delle energie rinnovabili, perché la nostra regione è ventesima nella produzione di questa energia ed è la condizione per garantirla a basso costo alle imprese che possono venire a reinsediarsi in Liguria – aggiunge Orlando -. E diremo sì a una lotta senza quartiere alla povertà, soprattutto alla povertà dei bambini che devono essere gli unici privilegiati: la nostra regione ha un 10% di evasione scolastica, tantissimo se pensiamo al bene prezioso che è la formazione delle nuove generazioni“, conclude Orlando.

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