Salita Tremonti a Messina, CittadinanzAttiva richiede “la strada a doppio senso e marciapiedi”

Messina, Previti: "nella riqualificazione dell’area di salita Tremonti, interessata da un progetto per la realizzazione di impianti sportivi, non si tiene assolutamente conto della sistemazione viabile della zona"

salita Tremonti
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“Come è noto a tutti coloro che si occupano di risanamento questo non si riferisce solo all’abbattimento delle baracche ma anche alla riqualificazione del territorio oggetto dell’intervento, tantè che la legge regionale 10 del 90 al comma 1 dell’articolo 2 prevedeva oltre all’acquisto o costruzione di alloggi, anche la realizzazione delle relative opere di urbanizzazione primaria e secondaria nonché alla realizzazione di centri sociali polifunzionali”. E’ quanto afferma il Coordinatore A.T. Cittadinanzattiva Messina An.Tu.Do., Giuseppe Previti. “Ma nella riqualificazione dell’area di salita Tremonti, interessata da un progetto per la realizzazione di impianti sportivi, non si tiene assolutamente conto della sistemazione viabile della zona. Non si discute del progetto per le attività sportive, sicuramente ottimo, ma ciò non può e non deve avvenire a discapito della viabilità del quartiere. I cittadini di Santa Chiara e Fondo Basile aspettavano da decenni la bonifica dell’area per vedere realizzata una strada a doppio senso di marcia con relativi marciapiedi a tutela dei pedoni in transito”, rimarca Previti.

Ma il cantiere posto in essere in questi giorni e da sopralluogo effettuato personalmente, la situazione risulta peggiore di quella esistente al tempo delle baracche e lo spostamento verso l’interno di una decina di centimetri non risolve affatto la problematica. (Foto n. 2/3/4/5). Siamo convinti che sia il Commissario Straordinario che l’Assessore alla viabilità sapranno disporre le necessarie modifiche al fine di realizzare una regolare viabilità con annessi marciapiedi. La V Circoscrizione, con la quale ci accomuna una fattiva collaborazione, può disporre sopralluoghi e audizioni al fine di far propria la superiore richiesta nel superiore interesse dei cittadini del rione”, conclude Previti.

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