Oltre alle scuole, il secondo tema caldo del Consiglio Comunale di oggi a Reggio Calabria è stato quello della sanità, legato ai poliambulatori della città. Il primo a sollevare la questione in Aula è stato Federico Milia. “Volevo parlare dell’allarmismo di Falcomatà, inutile e strumentale, sulla sanità. Le sue parole non rappresentano la realtà dei fatti. Non verranno chiusi i poliambulatori della nostra città e su questo ha presieduto anche Latella. E’ stato spiegato che l’ASP sta ponendo in atto un ridimensionamento per evitare gli sprechi. Il Sindaco in questo caso si deve porre in aiuto ai cittadini, per provare a trovare una soluzione, non fare allarmismo”.
“Le guardie mediche? Non si stanno chiudendo, ma c’è una carenza di personale importante e necessariamente si stanno riorganizzando i turni. Non si è parlato di chiusure, così come i centri prelievi. Capisco che in questo momento non ci sono motivi per attaccare la Regione Calabria, ma non si strumentalizzi”.
La risposta di Marino
Immediata la risposta di Giuseppe Marino: “quando un affitto è oneroso si modifica il contratto di affitto, non si chiude il servizio. E’ accaduto in passato. Pellaro non ha un poliambulatorio da quattro anni per questo motivo. Abbiamo il concreto sospetto che quello che è accaduto a Pellaro si stia realizzando su tutto il territorio di Reggio Calabria. Quello che ha detto Milia lo ha detto anche la Dottoressa Di Furia, c’ero presente anch’io. Cioè chiudere i servizi dove ci sono contratti di affitto in essere. Se questa è la linea state certificando la fine della sanità territoriale di Reggio Calabria”.
“Occhiuto è il primo governatore calabrese che ha pieni poteri sulla sanità. Lui, quindi, blocchi il processo di chiusura sulla sanità territoriale. Noi, come Amministrazione Comunale, abbiamo la coscienza pulita. Il Sindaco Falcomatà ha offerto il centro civico come sede del nuovo poliambulatorio di Pellaro. Sapete la risposta? Sì, dateci Pellaro ma chiudiamo Via Padova. Il territorio va potenziato, non ci devono essere sostituzioni”, ha aggiunto Marino.
Le parole di Barreca e Castorina
Il consigliere Franco Barreca ha risposto agli attacchi dell’opposizione: “la programmazione strategica è stata approvata in giunta – ha ricordato, e poi, sulla sanità – Le risorse vanno distribuite bene alla Calabria: si dica qual è il piano per Reggio. Mentre il sindaco lavora e viene approvato il Dup e abbiamo notizie sulle risorse, dalla Di Furia non sappiamo quale sia il piano per la sanità e sugli eventuali tagli. Si vogliono chiudere le strutture pubbliche per andare incontro ai privati? Dunque ben venga la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui si discuta sulla sanità”.
Dello stesso avviso il consigliere Antonino Castorina: “serve aprire dibattito sul tema della sanità, concordo nel calendarizzare una seduta di consiglio comunale aperto nella prossima riunione dei capigruppo. Come Red siamo favorevoli affinché questo consiglio si faccia per affrontare quale può essere la nefasta conseguenza della autonomia differenziata rispetto alle risorse destinate a Regione Calabria”.