Sant’Agata-Reggina, clamorosa aggressione a fine gara: “colpito Girasole alle spalle”. Pergolizzi interrompe l’intervista: “poteva finire peggio”

Incredibile aggressione al termine di Sant'Agata-Reggina: colpito alle spalle Girasole. Il commento stizzito di Praticò: "questo non è calcio"

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Incredibile quanto accaduto a fine gara tra Sant’Agata e Reggina, match vinto dagli amaranto per 1-3. Il difensore amaranto Girasole, infatti, è stato colpito alle spalle da un avversario con un corpo contundente. Ad affermarlo, il DG amaranto Giuseppe Praticò. Il fatto è accaduto al di fuori degli spogliatoi, mentre mister Pergolizzi stava parlando ad Antenna Febea. “E’ stato un buon primo tempo, non bellissimo, possiamo ancora migliorarci. Devo anche valutare il gol preso a inizio ripresa, non si può prendere. Abbiamo fatto comunque bene ma non credo che siamo a livelli massimali ancora”.

Dopo questo brevissimo intervento, l’allenatore è stato costretto a interrompere l’intervista, per provare a capire quello che stava accadendo. Secondo quanto raccontato in diretta radio da Rocco Musolino, il giocatore del Sant’Agata ha “aggredito Girasole, anche con altri mezzi. Cose nauseanti e assurde”, ha commentato il giornalista. A chiarire la situazione è stato poi Praticò: “non è calcio questo, è da stigmatizzare questo comportamento del tesserato del Sant’Agata, che ha colpito alle spalle Girasole con un corpo contundente. Per fortuna il ragazzo sta bene ma ha subito il colpo. Forse anche questo è il dilettantismo, non c’è nulla da commentare se non queste scene. Poteva finire peggio”. 

Il Sant’Agata si scusa

“La società Città di Sant’Agata porge le proprie scuse a tutte le componenti societarie della Reggina 1914, ai loro tifosi, ma sopratutto al giocatore Domenico Girasole vittima di un episodio deprecabile e inaccettabile avvenuto a fine gara. Ci dissociamo dal comportamento del nostro calciatore che dovrà assumersi le proprie responsabilità in merito a quanto accaduto”. Così in una nota il club messinese.

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