Sabato 21 settembre al Castello Ruffo di Scilla alle 18 si terrà un incontro pubblico, promosso da Avis Scilla e patrocinato dal Comune, in ricordo di Pietro Bellantoni, giornalista di origini scillesi scomparso prematuramente il 20 settembre 2023 all’età di 42 anni. A un anno dalla sua morte familiari, amici e colleghi si uniranno in un momento di condivisione e confronto provando ad andare oltre il dolore per tenere viva la figura di un giornalista che negli ultimi anni con impegno e determinazione aveva analizzato i più importanti fatti di politica e cronaca calabresi.
“Le storie di Pietro. La politica, il giornalismo, la strada” sarà un flusso di parole, riflessioni, canzoni e immagini attraverso cui verrà ripercorso l’instancabile lavoro giornalistico di Pietro Bellantoni: dalle prime collaborazioni a Torino e Milano alle redazioni di La Stampa, la Repubblica e Studio Aperto, passando per la lunga esperienza al Corriere della Calabria, l’incarico a LaC News 24, quello di coordinatore dell’ufficio stampa della Regione Calabria durante la giunta retta dal vicepresidente Nino Spirlì e di direttore responsabile de Ilreggino.it, fino all’ingresso in Rai al Tgr Calabria, conclusosi dopo pochi mesi a causa di un male incurabile. Gli anni della gavetta, le inchieste sulla sanità e i palazzi della politica calabrese, il rapporto con i colleghi, verranno ricostruiti attraverso le testimonianze dei giornalisti Antonella Grippo, Alessia Truzzolillo e Sergio Pelaia. Tra le “storie di Pietro” che verranno raccontate ci sono anche l’interesse per la letteratura americana e la filosofia, su cui si soffermerà il giornalista e saggista Emiliano Morrone, e il suo rapporto speciale con Scilla, paese dove è nato e cresciuto.
“La verità bisogna raccontarla sempre, perché la verità ci fa crescere, raccontare la verità serve” disse qualche anno fa Pietro Bellantoni parlando di una sua inchiesta su un caso di malasanità al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per cui aveva ricevuto molti attacchi. È partendo dal suo lavoro e dalla sua passione per la ricerca della verità che il 21 settembre una comunità intera si riunirà per ricordare un giornalista che mancherà a lungo a tutta la Calabria.