Fine gara acceso, quello di ieri, tra Città di Sant’Agata e Nuova Igea Virtus. Il derby messinese del girone I di Serie D è andato agli ospiti, capaci di sbancare il campo avversario con il punteggio di 1-2, ma al termine della sfida è accaduto un episodio che la società barcellonese ha inteso subito condannare, pur appartenendo a un proprio tesserato. E’ lo stesso club, sui profili social, ad evidenziarlo, costretta a interrompere il lutto che ha colpito mister Di Gaetano (la morte del suocero).
“La Nuova Igea Virtus, con il presente comunicato, intende censurare in maniera categorica gli atteggiamenti e le azioni intraprese, ben dopo il termine della gara, da un proprio tesserato, che in maniera autonoma e solitaria, lontano dal gruppo squadra, si è reso protagonista di gesti e atteggiamenti che nulla hanno a che fare né con lo sport, né con il vivere civile. Gesti e atteggiamenti che non ci appartengono e ripudiamo, e pertanto non possiamo accettare che chi veste i nostri colori, con qualsiasi ruolo o mansione, assuma determinati comportamenti. Pur non essendo in alcun modo responsabile, né direttamente, né indirettamente dell’accaduto, la società con in testa il presidente e tutte le proprie componenti intende porgere le proprie scuse sincere all’intera comunità di Sant’Agata, comunicando, inoltre, che a breve verranno presi provvedimenti severissimi nei confronti del proprio tesserato”.
In cuor suo, il Sant’Agata ha accettato le scuse, ringraziando il club avversario solo sul campo, ma amico fuori: “Grazie per la solerte comunicazione, per i contenuti espressi, per la chiara posizione assunta dalla Nuova Igea Virtus in merito a fatti e circostanze che sappiamo bene non gli appartengono. Il rispetto tra noi e la società Igeana sono sempre stati improntati su valori e comportamenti di rispetto e amicizia autentica”.