Si è conclusa con grande successo la 7ª edizione di “FrittoLando”, l’evento che, in occasione della Festa della Madonna, ha celebrato la tradizione culinaria reggina, che a causa avversità meteo è stata spostata presso il Museo Nazionale del Bergamotto. La manifestazione, organizzata dalla Confraternita della Frittola Reggina 2019, ha visto la partecipazione entusiasta di cittadini e turisti, accorsi per rendere omaggio alla vera protagonista della gastronomia locale: la frittola. A condurre con professionalità e carisma l’intera serata è stata la brava giornalista televisiva Eva Giumbo, che ha guidato il pubblico lungo un percorso fatto di cultura, tradizioni e sapori.
I lavori sono stati aperti dal Priore della Confraternita della Frittola Reggina 2019, Mimmo Melidona, dalla Priore della Confraternita del Bergamotto e del Cibo, Cristina Sarica, dalla Vice Presidente della BergaModel Fashion Academy, Tina Catalano, dalla Direttrice del Museo Nazionale del Bergamotto, Karine Marguerite Thierry, dalla Coordinatrice dell’Accoglienza e Promozione, Mimma Triglia, e dal Direttore Artistico, Pino Causini. Tutti hanno sottolineato l’importanza di questo evento per la valorizzazione della tradizione e della cultura reggina, nonché il legame unico con il bergamotto, simbolo di eccellenza locale.
Gli interventi
Durante l’evento, il prof. Francesco Foti ha tenuto una lectio magistralis sull’alimentazione del suino nero calabrese, evidenziando l’uso innovativo del “pastazzo” di bergamotto come elemento nutritivo, che arricchisce la qualità delle carni e promuove una sostenibilità economica e ambientale.
Il prof. Alfredo Focà, direttore del comitato scientifico del’Accademia Internazionale del Bergamotto, ha invece approfondito il tema dell’accettazione culturale del bergamotto, sottolineando come, dal punto di vista antropologico, esso non sia ancora pienamente valorizzato dai reggini, un fenomeno che ha rallentato lo sviluppo sociale ed economico legato a questa eccellenza locale.
Il dott. Giannantonio Calabrò, nutrizionista di riferimento del Polo del Bergamotto, ha parlato dei benefici della carne di maiale, presente nella dieta mediterranea, spiegando che la frittola non si può e non si deve demonizzare, perché in quanto, cucinata sapientemente, a cottura lenta, e senza l’aggiunta di altri condimenti e alimenti, nella sua semplicità può far parte dell’alimentazione senza alcuna riserva, purché mangiata con moderazione. Inoltre, la Kermesse ha avuto un momento simpaticissimo, quello dell’affiliazione del dott. Giannantonio Calabrò come socio onorario alla Confraternita della Frittola, ufficializzata dalla vicepriore prof. Angela Fiorentino, la quale ha fatto prestare giuramento solenne, facendolo impegnare a continuare a mangiare questa prelibatezza partecipando al rito tradizionale della frittolata.
A concludere i lavori è stato il delegato allo Sport e al Turismo, Giovanni Latella, ha discusso le opportunità e potenzialità offerte dal Museo Nazionale del Bergamotto e dalle associazioni che orbitano attorno al Polo del Bergamotto, un settore che può rappresentare un motore di sviluppo per l’intera provincia.
La degustazione
La serata si è conclusa con un’eccellente degustazione di prodotti a base di frittola e bergamotto, preparati con maestria dalla Confraternita della Frittola Reggina, con i suoi associqti, e in primis con il maestro “frittolaro” Giuseppe Barresi, campione nazionale di “frittola” reggina premiato nel 2024. Il pubblico ha particolarmente apprezzato le “frittole” preparate dallo stesso Barresi, simbolo indiscusso della tradizione culinaria reggina.
Ad arricchire ulteriormente l’atmosfera, i maestri Cilla Pipitone e Saverio Viglianisi hanno incantato il pubblico con un repertorio musicale classico e folk, storicamente amato da tutti, rendendo la serata ancora più memorabile.
Irrompe il Bergamotto
Dalle 19:30 in poi, il Museo si è trasformato in un tripudio di sapori e profumi, grazie anche alla presenza del prezioso Bergamotto di Reggio Calabria, ingrediente che ha accompagnato le degustazioni. L’evento ha richiamato numerosi visitatori, desiderosi di riscoprire le radici culinarie della città, spesso offuscate da tendenze recenti come il panino con salsiccia e peperoni.
“L’entusiasmo e la partecipazione di quest’anno ci confermano quanto sia forte il legame tra i reggini e le loro tradizioni – ha dichiarato il presidente della Confraternita della Frittola Reggina – FrittoLando non è solo un evento, ma un’occasione per riaffermare l’orgoglio della nostra città per le sue radici culturali e gastronomiche”. La serata si è conclusa tra applausi e l’augurio che FrittoLando continui a crescere negli anni a venire, consolidandosi come evento simbolo della Festa della Madonna e della città di Reggio Calabria.