Taormina, volano gli stracci tra l’urban explorer Pietro Armenti e Cateno De Luca: “stai zitto e lavora”. La replica del sindaco

L’urban explorer Piero Armenti, nella sua vacanza a Taormina, denuncia la situazione nella scalinata di Isola Bella. Cateno De Luca non ci sta e risponde per le rime

StrettoWeb

L’urban explorer Piero Armenti, de “Il mio viaggio a New York”, nella sua vacanza a Taormina, ha visitato Isola Bella. L’imprenditore campano, che vive negli Stati Uniti, sta visitando i luoghi più belli di Taormina lamentando, però, alcuni disservizi. “La scalinata per Isola Bella è un gran bazar. Ma qui mettono i vestiti sui passamano? E’ assurdo. Nel passamamo la gente dovrebbe avere la possibilità di appoggiarsi e invece mettono i vestiti. Poi c’è un tratto di spiaggia, a Isola Bella, in cui non si può passare e si deve praticamente passare da dietro, anziché dalla battigia, perché davanti ci sono le sedie e gli ombrelloni e una specie di ringhiera. E’ una cosa priva di senso. Isola Bella è uno dei posti più belli di tutta Taormina ma è abbastanza assurdo che gli stabilimenti balneari sequestrano tutta la spiaggia senza lasciare posto alla gente di passare in riva al mare”, afferma Armenti.

De Luca: “no allo sciacallaggio”

“Abbiamo cercato di alzare il livello di qualità della raccolta dei rifiuti e della cura del verde. Grazie all’affidamento alla nostra partecipata Asm abbiamo ricevuto tantissimi complimenti per la pulizia delle spiagge e del centro urbano con particolare riguardo al Corso Umberto. Siamo coscienti che ancora c’è tanto lavoro da fare e non sarà l’ingratitudine che rasenta il razzismo ed il pressappochismo di qualche Influencer (Piero Armenti) a sporcare la nostra soddisfazione per i risultati raggiunti considerato da dove siamo partiti”, è quanto afferma il sindaco di Taormina, Cateno De Luca.

“Andiamo avanti con il nostro quotidiano lavoro ed auguriamo a tutti gli Influencer del mondo di poter essere un giorno al nostro posto per dimostrare che hanno le ricette giuste per fare meglio rispetto alle parole espresse in libertà (che rasentano lo sciacallaggio mediatico praticato solo per ottenere qualche like in più)”, conclude De Luca.

Armenti risponde a De Luca: “fai silenzio, pensa a lavorare”

Piero Armenti risponde a Cateno De Luca, puntualizzando: “ingratitudine che rasenta il razzismo? Ma chi lo ha votato? Gli americani sono pazzi di Isola Bella, specie dopo The White Lotus ma vorrei sapere perché lungo quei 150 scalini che collegano la spiaggia alla strada ci sono i vestiti lungo il passamano? I vestiti in alcune parti stanno dietro il passamano in altre davanti. C’è un mercatino praticamente. Mio padre per appoggiarsi strisciava tutti i vestiti. E’ assurdo, ma il Comune cosa fa? Comune, cosa fai? Non conoscevo l’esistenza del sindaco di Taormina ma mi sembra, più che altro, un personaggio abbastanza “peculiare” di una certa Italia da cui la gente fugge, tra cui io, di stare zitto. Fai solo silenzio, fai figuracce e finisci per diventare un fenomeno da baraccone se continui. Non parlare, lavora”.

De Luca: “Armenti pagliaccio mediatico”

 “Quello di Armenti mi sembra un’azione di sciacallaggio mediatico per prendere qualche like, che rasenta il razzismo. Mi ha votato quasi il 70% dei taorminesi, sono al quinto palazzo che amministro, credo di avere più contributi versati io che Armenti. Non conoscevo l’esistenza di questo signore, ho dovuto cercare sulla Treccani alla voce pagliaccio e mi è uscita la voce pagliaccio mediatico. Se questa Italia non ti piace, beh non piace neanche a me. Ma io non faccio il coyote di professione come te. Non sono scappato dall’Italia. E se ti fa così schifo l’Italia perché ritorni?. mi invita a fare silenzio e a stare zitto. Le intimidazioni mi fanno sorridere”. E’ quanto afferma in una controreplica Cateno De Luca.

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