“Vi ricordate la compatta reazione di questo governo all’inchiesta ligure che ha smascherato tutto il marcio di una cupola politico-affaristica che ha malgovernato in questi anni la Liguria, danneggiando gli imprenditori onesti e gli interessi di tutti i cittadini? Ebbene il ‘martire della giustizia’, Giovanni Toti, patteggia la pena per evitare una condanna più pesante. Lo sta seguendo a ruota Signorini, l’ex-presidente dell’Autorità portuale ed ex-amministratore delegato di Iren”. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, in un post dal titolo “chiedano scusa”.
“Eppure ricordiamo bene la reazione agguerrita e i numerosi attacchi alla magistratura, di esponenti di governo e dei giornali di centrodestra – prosegue l’ex premier -. A partire dalla premier Meloni, massima esperta in complottismi, che non solo evocava cospirazioni, ma denunciava l’intervento a orologeria della magistratura ‘guarda caso, in campagna elettorale’. Per non parlare di Salvini, che tuonava: ‘gravissimo, giustizia politicizzata’. E poi Crosetto che si improvvisava esperto giurista e assicurava ‘nessun illecito’. E infine Tajani che denunciava il condizionamento del voto da parte della magistratura. I fatti di Genova e della Liguria sono gravissimi e l’ammissione di colpevolezza di Toti e Signorini si aggiungono a un quadro probatorio già grave e puntuale”.
“Ma non pensate che la copertura offerta dal governo e gli attacchi scomposti a una magistratura che fa il proprio dovere sia altrettanto grave e denunci una modalità completamente distorta di reagire a gravi illeciti da parte di una classe dirigente incapace e concentrata solo a proteggere familiari, sodali e amichetti vari?“, conclude Conte.