Tra Catania e Messina 17 appuntamenti per celebrare Vincenzo Bellini

Tra Catania e Messina 17 appuntamenti per celebrare Vincenzo Bellini con musica, teatro, danza e conversazioni

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Per il quarto anno consecutivo la Regione Siciliana celebra il genio di Vincenzo Bellini con una rassegna promossa dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, dal titolo Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania che si svolgerà dal 14 al 28 settembre, tra il capoluogo etneo e Messina. Quindici giorni di musica, teatro, danza e conversazioni e diciassette appuntamenti a ingresso gratuito in onore del grande compositore romantico siciliano, considerato tra i massimi del mondo dell’opera insieme a Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini.

«Una straordinaria iniziativa che consolida sempre più la forte sinergia tra le diverse istituzioni coinvolte – dice l’assessore regionale al Turismo, Evira Amata – e che, oltre a rendere costantemente vivo l’omaggio al compositore Vincenzo Bellini, punta a profilare un’offerta culturale completa, integrata e coerente con la visione della programmazione del governo regionale. Il ricco calendario di eventi in programma che vede, tra l’altro, oltre alla musica, generi artistici di variegata natura, contribuirà certamente ad appassionare la vasta platea di spettatori e di turisti presenti nel nostro territorio. Nell’attesa di partecipare ai tanti appuntamenti artistici e culturali, desidero manifestare il mio più vivo apprezzamento a tutti coloro che hanno condiviso ogni sforzo finalizzato ad assicurare la migliore riuscita della rassegna».

Su www.belliniana.it è possibile ottenere i biglietti gratuiti che garantiscono il posto a sedere per gli appuntamenti a Villa Bellini, Teatro Sangiorgi, Teatro Bellini, a Catania, e Teatro Vittorio Emanuele, a Messina, oppure accedere alle eventuali liste d’attesa per gli appuntamenti “sold out”. Nelle serate di spettacolo sarà possibile recarsi direttamente nei diversi luoghi per accedere agli eventuali posti non prenotati, sino ad esaurimento della disponibilità. Le attività in programma al Palazzo della Cultura (ex Platamone), alla Basilica Cattedrale di Sant’Agata V.M. e al foyer del Teatro Bellini sono invece a ingresso libero senza prenotazione, sempre sino a esaurimento dei posti disponibili.

“La Belliniana – sottolinea la coordinatrice artistica Gianna Fratta – sulla scia delle manifestazioni dedicate a Bellini cui la Regione Siciliana e l’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo hanno sempre riservato la massima attenzione, vuole essere un grande contenitore culturale intitolato al Cigno catanese, pronto ad accogliere artisticamente non solo la musica di Bellini, che rappresenta il fulcro della programmazione, ma anche i lavori di compositori coevi, dando slancio contestualmente a composizioni contemporanee a lui dedicate o ispirate. Non solo musica alla Belliniana, anche teatro, danza, conversazioni, incontri. Nell’ottica di una concreta diffusione dell’opera di Bellini anche presso le giovani generazioni, ecco che la rassegna spazia sia all’interno dei linguaggi artistici, sia all’interno dei generi e delle forme: dalla musica classica al jazz, dall’opera ai galà, dai recital ai programmi sinfonici, dalla musica sacra a quella popolare, per una kermesse che diventa strategica occasione di promozione artistica e culturale sotto il segno del Cigno di Catania”.

Le pagine di Bellini naturalmente animano i programmi di tutti gli appuntamenti in calendario, tra concerti lirico-sinfonici, cameristici, spettacoli in cui la musica si unisce al teatro di parola, a quello di figura, alla danza, al jazz, senza dimenticare alcuni momenti di approfondimento, conversazioni e una mostra per riscoprire i tesori dell’archivio del Teatro Bellini di Catania dove, lunedì 23 settembre, è in programma l’esecuzione in forma di concerto di un titolo operistico raro come La straniera diretta da Fabrizio Maria Carminati (che seguirà l’edizione critica di Ricordi a cura di Marco Uvietta) e un cast di rilievo internazionale che vanta nei ruoli principali Jessica Pratt, Aya Wakizono, Valerio Borgioni e Franco Vassallo.

Incentrato sulla voce anche l’appuntamento inaugurale: sabato 14 settembre, alla Villa Bellini di Catania, concerto con il soprano Desirée Rancatore, il tenore Vittorio Grigolo – celebri interpreti noti in tutto il mondo – e l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianluca Marcianò; il programma, intitolato Le melodie infinite, comprende pagine operistiche celebri di Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini, Jules Massenet e Georges Bizet.  Giovedì 19 settembre Villa Bellini sarà sede di un secondo concerto lirico-sinfonico protagoniste altre due voci di fama internazionale come il soprano Marina Monzó e il tenore Francesco Demuro dirette questa volta da Alessandro Cadario con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania che interpreteranno un’antologia di famose pagine d’opera del compositore catanese e anche di Richard Wagner, Gaetano Donizetti e Giacomo Puccini. A quest’ultimo, del quale si ricordano nel 2024 i cento anni dalla morte, è dedicata domenica 22 settembre al Teatro Sangiorgi la pièce di teatro e musica Vissi d’arte, vissi d’amore su testo di Bruno Torrini e Riccardo Viagrande, con Marianna Cappellani (soprano), l’attore Bruno Torrisi e il pianista Ruben Micieli.

Sono tre gli appuntamenti ideati insieme all’Università di Catania: tornano infatti al Teatro Sangiorgi le conversazioni-concerto Un Bellini, s’il vous plaît! domenica 15 e mercoledì 25 settembre dedicate, la prima, ai Puritani con Candida Billie Mantica (Università di Pavia-Cremona) e, la seconda, a vocalità e ruoli en travesti nel melodramma italiano di primo Ottocento con Daniele Carnini (Fondazione Rossini di Pesaro). Quindi lunedì 23 settembre nel foyer del Teatro Bellini Straniera reloaded. Retrospettiva multimediale degli allestimenti della Straniera al Teatro Massimo Bellini a cura di Maria Rosa De Luca, Giuseppe Montemagno e Graziella Seminara, con la ricerca iconografica di Marco Impallomeni e la collaborazione del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, domenica 15 settembre, andrà in scena DiNcAnTo. Passi di danza sull’opera belliniana: omaggio al belcanto, coreografia e regia video sono di Massimiliano Volpini, concept di Luciano Carratoni; arrangiatore delle musiche belliniane è Roberto Molinelli, impegnato anche sul podio dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Protagonisti in palcoscenico “Le DIV4S Italian Sopranos” e il Balletto di Roma.

Ampio spazio a una serie di concerti che presentano, come nel caso dello spettacolo di danza, anche alcune trascrizioni delle pagine del compositore catanese, realizzate in epoche diverse e per differenti organici strumentali, o ancora pagine sinfoniche originali oppure composizioni a lui ispirate. È il caso, martedì 17 settembre al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, del concerto dell’Orchestra del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania diretta da Giovanni Ferrauto che, accanto a Bellini, eseguirà in prima assoluta Echi di Sicilia: Bellini e la sua terra di e con il clarinettista Giovanni Nicosia e sempre in prima La luna, il sol, le stelle di Andrea Amici e Bellini reloaded. Reperti d’archeologia futuribile dello stesso Ferrauto. Venerdì 20 settembre a Villa Bellini, il concerto della Massimo Youth Orchestra – organico giovanile della Fondazione Teatro Massimo di Palermo – diretta da Michele De Luca che proporrà una serie di pagine belliniane tra cui il Concerto per oboe e orchestra in mi bemolle maggiore con Carmelo Ruggeri e poi il Vorspiel da Parsifal e l’Overture dall’opera Das Liebesverbot oder Die Novize von Palermo di Richard Wagner, compositore che ammirava molto il Cigno di Catania. Ispirazione Bellini è quindi il titolo del concerto di martedì 24 settembre di nuovo al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte che presenterà una serie di celebri pagine trascritte per questo organico tra cui la Sinfonia da I Capuleti e i Montecchi, la Fantasia sulla Sonnambula per clarinetto solo di Ernesto Cavallini (solista Francesco Manuli), una rilettura della Madama Butterfly di Puccini e della Strada di Nino Rota. Si guarda alla Musica strumentale dei Catanesi coevi del Cigno nel concerto di lunedì 16 settembre al Teatro Sangiorgi protagonista il Quartetto di Catania (Augusto Vismara e Marcello Spina violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello) che eseguirà il Quartetto n. 1 in do maggiore di Salvatore Pappalardo e il Quartetto n. 2 in do maggiore di Giovanni Pacini.

Sarà una prima assoluta mercoledì 18 settembre alla Villa Bellini lo spettacolo Bellini – Paganini: un dialogo (im)possibile su testo di Giampiero Mancini in cui la musica del Cigno di Catania e quella del virtuoso dell’archetto sono rilette anche in chiave jazz da Stefano Di Battista con il suo Quartetto, la voce di Nicky Nicolai, la partecipazione degli attori Vincenzo De Michele e Giampiero Mancini, il violinista Ettore Pellegrino e Roberto Molinelli sul podio dell’Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina.

Spazio a uno spettacolo con e per i più piccoli, sabato 21 settembre al Teatro Sangiorgi, dove andranno in scena le Baruffe Belliniane – tre favolette d’incanti e sentimenti di e con Lina Maria Ugolini con le musiche di Vincenzo Bellini e Luciano Maria Serra e le illustrazioni realizzate dal vivo da Alfredo Guglielmino autore anche delle figure di Cartura; Orchestra e Coro sono quelle giovanissime di Musicainsieme a Librino dirette dal compositore Luciano Maria Serra e con Alessandra Toscano maestra del coro.

Due, infine, le occasioni di ricorrenza istituzionale: lunedì 23 settembre alle ore 10.30, nella Basilica Cattedrale di Sant’Agata V.M., sarà celebrata una Messa in onore di Vincenzo Bellini con il Coro del Teatro Massimo Bellini diretto da Luigi Petrozziello. Quindi per la conclusione del festival sabato 28 settembre, al Teatro Massimo Bellini, Concerto di gala per Vincenzo Bellini e per il 2753° anno della fondazione della Città di Catania; sul podio dell’Orchestra del teatro catanese Salvatore Percacciolo impegnato in un programma con pagine di Bellini, Pacini, Wagner, Puccini (con la partecipazione anche del Coro del Teatro) ma anche tre prime esecuzioni celebrative di Marco Taralli (Figlia del fuoco, testo di Emanuela Abbadessa), Giovanni Ferrauto (“Kore” e “Dioniso” da Dioniso in Sicilia su libretto di Paolo Cipolla) e Joe Schittino Giufà (un Till Eulenspliegel siciliano); le illustrazioni di Gitrop accompagneranno alcuni dei brani in programma.

Belliniana (rassegna precedentemente chiamata “Bellini International Context”) è un’iniziativa direttamente promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana in collaborazione con alcune delle principali istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli Studi di Catania, Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina e l’Arcidiocesi di Catania. Fondamentale la collaborazione con le Città di Catania, Palermo e Messina.

“Il Teatro Massimo Bellini in tutte le sue componenti, è grato alla Regione per la continuità assicurata ad una manifestazione con la quale si rende doveroso omaggio al sommo compositore catanese, figura gigantesca e per più versi affascinante, il cui profilo prestigioso si staglia nella storia della musica come il padre del melodramma romantico italiano. Un genio che amò seguire strade sperimentali, foriere di fondamentali sviluppi. Lo denota in maggior grado proprio l’opera La Straniera, evento centrale di Belliniana e partitura che segna il debutto nel ruolo del soprano Jessica Pratt. L’ente lirico etneo contribuisce alla kermesse anche con altri appuntamenti di rilievo, come il gala che vedrà protagonisti il soprano Marina Monzò e il tenore Francesco Demuro. Ed è motivo di orgoglio farlo all’interno di un progetto in cui si riconoscono importanti istituzioni teatrali e musicali siciliane: una bella sinergia che batte all’unisono e fa certamente onore al retaggio culturale dell’Isola”.

Giovanni Cultrera di Montesano e Fabrizio Maria Carminati, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania

La Fondazione Teatro Massimo di Palermo partecipa anche quest’anno a Belliniana, la manifestazione ideata dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana per celebrare il genio di Vincenzo Bellini, compositore sublime, la cui musica svela orizzonti inarrivabili per bellezza e profondità. Ringrazio per l’invito l’Assessore Elvira Amata e Gianna Fratta, curatrice della direzione artistica, che ha impaginato un programma ampio e articolato. Il contributo del Teatro Massimo di Palermo sarà un concerto della Massimo Youth Orchestra, diretta dal Michele De Luca, solista all’oboe Carmelo Ruggeri, primo oboe dell’Orchestra del Teatro Massimo, su musiche di Bellini e di Wagner.

Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo

“Soddisfazione per la partecipazione del Teatro di Messina alla rassegna Belliniana, organizzata dalla Regione Siciliana, assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo anche per il 2024. Il Vittorio Emanuele, accompagnato dalla propria orchestra, diretta da Roberto Molinelli, andrà in scena con “D’InCaNtO passi sull’opera Belliniana” con la partecipazione del prestigioso Balletto di Roma, le coreografie Massimiliano Volpini e la presenza del quartetto vocale “Le DIVAS”. L’occasione rappresenta un ulteriore significativo passo verso la realizzazione della “rete dei teatri siciliani”, promuovendo sempre più ambiziosi progetti culturali che varchino i confini dell’Isola”.

Orazio Miloro e Gianfranco Scoglio, Commissario Straordinario e Sovrintendente del Teatro di Messina:

“L’Orchestra Sinfonica che questa estate ha promosso la musica nelle piazze della Sicilia, celebra un patrimonio dell’Isola come Vincenzo Bellini con il concerto di apertura della manifestazione del 14 settembre a Catania. Come Fondazione culturale siciliana abbiamo accolto con favore l’invito a partecipare all’organizzazione del Festival facendo la nostra parte in una ottica di collaborazione tra istituzioni”.

Margherita Rizza, commissario della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana

“L’Università di Catania, attraverso il Dipartimento di Scienze Umanistiche che ospita Fondazione Bellini-Centro Studi Belliniani, è presente e attiva, ormai da molti anni, nell’ambito degli studi musicologici che riguardano la vita e le opere del grande compositore catanese e di tutte le iniziative che permettono la valorizzazione e la diffusione della sua inestimabile produzione artistica. Un impegno che oggi viene riproposto con il sostegno dell’Ateneo e dei suoi studiosi agli eventi promossi dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana con “Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania”, che offrirà la possibilità di far conoscere gratuitamente a migliaia di cittadini e appassionati tutti i ‘colori’ della musica di Bellini”.

Francesco Priolo, rettore dell’Università di Catania

Tutti gli eventi, quando non diversamente indicato, hanno inizio alle ore 21.

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