Trapani, tempi duri per Antonini: querela, batosta in casa e allenatore esonerato

Situazione incandescente in casa Trapani, con le dure parole di Antonini, le minacce di querela, il pesante stop di ieri e l'esonero del mister

StrettoWeb

Tempi duri per il Trapani del Presidente Valerio Antonini. Dopo la splendida cavalcata della scorsa stagione, a suon di record, il patron romano vorrebbe fare un sol boccone anche della Serie C: “il secondo posto sarebbe un fallimento”, ha detto più volte l’imprenditore romano. Ma ieri sera è arrivato il tonfo, alla prima stagionale in casa: 0-3 la sconfitta per mano di un Picerno che ormai non è più una sorpresa. Un risultato pesante e frutto di banali errori difensivi. Per questo la società ha esonerato mister Alfio Torrisi, protagonista della promozione.

Circolano già i nomi di alcuni sostituti, tra tutti Attilio Tesser. L’identikit, tuttavia, sembra chiaro: un allenatore esperto in Serie C ma con un passato di livello anche in cadetteria, a dimostrazione – ove ce ne fosse bisogno – della fame e delle ambizioni del Presidente del Trapani. Di certo, e lo dimostra la storia recente, la promozione in Serie B al primo anno ad oggi non è riuscita a nessuno, neanche tra quelle che hanno speso tanto: l’esempio Bari, o quello recente del Catania, lo confermano.

Il botta e risposta col Taranto

Oltre al campo, in ogni caso, per Antonini ci sono da “sistemare” alcune “rogne” al di fuori del rettangolo verde. Nella conferenza stampa prima del match col Picerno, infatti, l’imprenditore romano ha accusato il collega del Taranto: “quest’anno in C abbiamo una società come il Taranto in mano a un signore (Giove) che ha depauperato la società dal punto di vista patrimoniale. Un signore che l’altro anno ci aveva venduto un giocatore che si chiama come me, Antonini, sul quale io avevo puntato in maniera importantissima. Il Catanzaro l’ha acquistato l’anno scorso dal Taranto per 500 mila euro. Il presidente, o presunto tale, perché il solo fatto che venga definito presidente come me, mi dà l’orticaria, mi aveva venduto il calciatore. Poi ho il contratto firmato dal Trapani Calcio che non mi è mai tornato indietro firmato, voleva che io pagassi questi soldi come sponsorizzazione ad una sua società esterna in modo tale che poi questi soldi chissà che fine facevano. Sono disposto a offrire alla Federazione tutti i documenti necessari per dimostrare quanto sto dicendo. Questo per farvi capire come funziona questo mondo”.

Non si è fatta attendere la risposta di Giove, che ha minacciato querela. “La società Taranto Football Club 1927 ed il Presidente Massimo Giove provvederanno a querelare e denunciare presso le autorità giudiziarie e alla Procura Federale, il Presidente del Trapani Valerio Antonini per le dichiarazioni false e lesive rilasciate nella conferenza stampa di ieri”.

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