Ebbene sì, l’hanno detto. Potremmo non aggiungere altro. Basterebbe questo, in realtà. Carmelo Versace e Paolo Brunetti hanno detto che la Reggina dovrebbe stare fuori dalla politica. Lo hanno detto proprio loro. Il chiaro riferimento è a Massimo Ripepi, che in Consiglio Comunale ha tirato brevemente fuori l’argomento. Non ha detto niente di più quello che dice da molto tempo, sottolineando che di Reggina si deve anche parlare.
In risposta a questa affermazione, in Consiglio Comunale ha parlato Carmelo Versace, ieri presente al Granillo – in campo e poi in tribuna – al fianco di Ballarino (prima che andasse via, dopo il primo tempo). “Mesi fa avevo detto che la Reggina non può essere discussa in Consiglio Comunale. Continuare ad alimentare e parlare di Reggina, politicizzandola, non fa altro che alzare un muro non nei confronti della società, ma dei Consiglieri che si stanno impegnando magari per dare un contributo. La responsabilità non è di Brunetti, ma di un imprenditore che ha deciso di rischiare per provare a ottenere dei risultati. Non va strumentalizzata la questione”.
Brunetti, invece, accusando Ripepi e le sue dirette, ha detto che “la Reggina dovrebbe stare fuori dalla politica”. La stessa Amministrazione che ha fatto una scelta politica, ammettendolo pubblicamente, ora dice che la Reggina deve rimanerne fuori. Un paradosso. Non solo. Secondo Versace la colpa non è di chi ha scelto questa proprietà, bensì trattasi di rischio da parte dell’imprenditore, in questo caso Ballarino. Che intanto si innervosisce per il nulla contro gli ultrà, finora anche eccessivamente accomodanti e “clementi”. E’ tutto così assurdo.